BANCASSURANCE

Dal clima alla sostenibilità: i nuovi rischi per l’agroalimentare

i nuovi rischi per l’agroalimentare

Massimiliano Cattozzi, Responsabile Direzione Agribusiness di Intesa Sanpaolo

Il settore agroalimentare è chiamato ad affrontare numerose sfide, complesse e interconnesse tra loro: il cambiamento climatico, la instabilità dei mercati, l’aumento dei costi, la crescente attenzione dei consumatori verso la sostenibilità e la conformità aziendale agli standard ESG, insieme alla digitalizzazione e all’innovazione.

«Grandi trasformazioni che presentano importanti opportunità da cogliere – racconta Massimiliano Cattozzi, Responsabile Direzione Agribusiness di Intesa Sanpaolo. Aiutiamo le imprese ad adattarsi rapidamente, investendo in tecnologie e nuovi modelli produttivi per coniugare efficienza, qualità e rispetto dell’ambiente, attraverso soluzioni concrete, consulenza e affiancamento nel percorso di cambiamento».

Dalle polizze all risk al welfare

La Direzione Agribusiness, in collaborazione con la Divisione Insurance del Gruppo, ha potenziato ad esempio l’offerta bancassicurativa per rispondere ai nuovi bisogni delle imprese agroalimentari.

«Oltre a coperture specifiche all risks, sono disponibili soluzioni per tutelare le aziende da danni diretti, indiretti, responsabilità verso terzi, infortuni sul lavoro e danni ambientali – precisa Cattozzi. Importanti anche le coperture di welfare aziendale, che offrono ai dipendenti servizi e benefici non monetari, con possibili vantaggi fiscali per aziende e lavoratori».

L’11% delle imprese vitivinicole è assicurato

Tra i settori più vulnerabili, oggi c’è il vitivinicolo: gelate tardive, grandinate improvvise, alternate a siccità e fenomeni estremi, mettono a rischio la qualità e la quantità delle produzioni. Fenomeni che dovrebbe accrescere la consapevolezza della necessità di proteggersi con strumenti assicurativi mirati.

«In occasione di Vinitaly abbiamo ribadito il nostro impegno verso tutto il comparto e le oltre 7mila aziende vitivinicole clienti con soluzioni su misura che integrano finanza, innovazione e coperture assicurative evolute, capaci di garantire la continuità aziendale anche nei contesti più incerti – continua Cattozzi. La consapevolezza sta crescendo, ma non è ancora uniforme.

Nel mondo del vino, solo l’11% delle 240mila aziende del settore ha un’assicurazione: per questo motivo organizziamo convegni nazionali e territoriali, incontri in azienda e webinar tematici. Il nostro obiettivo è diffondere una vera e propria “cultura del rischio”, perché quando parliamo di rischio, spesso pensiamo a qualcosa da evitare. Ma per chi fa impresa, il rischio è una componente inevitabile, a volte persino necessaria».

Il rischio non è una minaccia

Insomma, i rischi non sono unicamente delle minacce. «Sono anche segnali, indicatori di un contesto in movimento, sfide che chiedono visione, preparazione e capacità di adattamento. Comprenderli non basta – conclude Cattozzi –, per questo, con la nostra attività di sensibilizzazione, divulgazione e affiancamento alle imprese, le aiutiamo ad anticipare i rischi, gestirli e trasformarli in consapevolezza strategica».

La protezione per le piccole imprese...

Anche Crédit Agricole, che da anni sviluppa soluzioni ideate per proteggere le imprese dai rischi legati alle catastrofi naturali, ha di recente arricchito gli strumenti di protezione bancassicurativa dedicata alle piccole e medie imprese.

«Protezione Piccola Impresa è stata recentemente potenziata per rispondere in modo ancora più efficace a queste esigenze in crescita – raccontano da Crédit Agricole Italia. Si tratta di una garanzia attivabile sia in modalità stand alone sia integrata nella polizza multirischi. È pensata per le piccole e medie imprese, inclusi gli operatori del agroalimentare, a eccezione delle aziende agricole».

… e le grandi realtà

Per le imprese del comparto agricolo, infatti, il gruppo ha ideato un’altra soluzione che copre fabbricati e contenuti aziendali, adatta anche a realtà di grandi dimensioni.

«Nato per fronteggiare eventi naturali estremi, come terremoti, inondazioni, alluvioni e frane – continuano da Crédit Agricole Italia –, questo prodotto include anche ulteriori garanzie studiate per tutelare le imprese agroalimentari. Al centro del nostro approccio assicurativo c’è però sempre la consulenza: in collaborazione con le società di prodotto, offriamo supporto capillare alle imprese, con competenze specifiche anche nell’agroalimentare. Partiamo dall’ascolto per proporre soluzioni su misura, pensate per alleggerire il peso di rischi sempre più rilevanti e complessi».

 

Questo articolo è stato pubblicato sul numero di maggio 2025 di AziendaBanca ed è eccezionalmente disponibile gratuitamente anche sul sito web. Se vuoi ricevere AziendaBanca, puoi abbonarti nel nostro shop.