Finanziamento green e allineato alla Tassonomia UE per il settore italiano del real estate. BPER Banca ha ideato un prodotto di finanziamento a sostegno delle imprese che operano nel settore, per supportare la transizione energetica e contribuire alla riqualificazione del patrimonio immobiliare del Paese.
«I finanziamenti green e green allineati alla Tassonomia dell’UE sono in linea con gli obiettivi del Piano Industriale di BPER Banca, che prevede per il triennio 2022-2025 l’erogazione di finanziamenti sostenibili per 7 miliardi di euro – racconta Davide Vellani, Responsabile Direzione Imprese e Global Transaction di BPER Banca. Possiamo intercettare un’ampia platea di imprese su tutto il territorio nazionale, andando a soddisfare le richieste di qualsiasi settore economico, senza limiti per dimensione o destinazione d’uso dell’immobile».
Come funziona il finanziamento
Il taglio minimo del finanziamento è di 3 milioni di euro e, nel dettaglio, copre le spese per l’acquisto, la costruzione e la ristrutturazione di immobili con varie destinazioni d’uso: residenziale, direzionale, commerciale o logistica. Con elevate performance energetiche e di efficientamento, naturalmente.
«In base alla tipologia di finanziamento, la Banca riconosce alle imprese un vantaggio economico crescente – spiega Vellani.
“Green” per immobili in classe A, B, C o “Green allineato alla Tassonomia UE” per immobili in classe A4, con recupero di consumi energetici superiori al 30%, che rispettano i criteri dettati dalla Tassonomia».
La squadra di consulenti tecnici
Una squadra di consulenti tecnici ha il compito di valutare le caratteristiche green e di allineamento alla Tassonomia degli immobili.
Sta a loro quindi monitorare i cantieri, per verificare il rispetto dei requisiti tecnici: classe energetica, fabbisogno primario di energia, rispetto degli obiettivi ambientali richiesti dalla classificazione europea.
Tutti i dati sono considerati per la valutazione finale dell’immobile e per garantire una maggiore tenuta di valore nel tempo.
«I consulenti tecnici sono selezionati tra le principali società di technical advisory italiane, che effettuano la valutazione tecnica e la verifica del rispetto dei requisiti – chiarisce Vellani –, in fase sia di monitoraggio sia di conclusione del cantiere edilizio».
Finanziamenti allineati alla tassonomia
Ma quali sono, nel dettaglio, i requisiti e i criteri da rispettare per rientrare nel finanziamento sostenibile?
«Il finanziamento Real Estate Corporate è allineato alla Tassonomia dell’UE se, su verifica di un advisor tecnico incaricato, rispecchia i requisiti dettati da questa normativa – precisa Vellani.
Il primo requisito, verificati i relativi criteri di vaglio tecnico, è il perseguimento di almeno uno dei sei obiettivi ambientali dettati da Tassonomia dell’UE. Nel caso del real estate, l’obiettivo 1, “Mitigazione dei cambiamenti climatici”, si raggiunge verificando la classe energetica (APE) in caso di nuova costruzione o acquisto.
Mentre l’obiettivo di miglioramento del fabbisogno energetico dell’immobile oggetto del finanziamento è valutato in caso di ristrutturazione di un immobile esistente».
I criteri da seguire
Il secondo criterio dettato dalla Tassonomia è il principio del Do Not Significant Harm: ovvero la verifica che la realizzazione del progetto finanziato non danneggi gli altri cinque obiettivi ambientali della Tassonomia.
«Inoltre – aggiunge Vellani –, per la verifica di allineamento a quest’ultima, è necessario che il perseguimento di un obiettivo ambientale non avvenga in violazione degli standard minimi di protezione sociale e delle norme internazionali in materia di diritti umani e lavoro (rispetto delle garanzie minime di salvaguardia)».
Un sottostante per i green bond
Queste soluzioni finanziarie, infine, rispecchiano le indicazioni ricevute dalla BCE e permetteranno a BPER Banca di creare un valido sottostante per le future emissioni di green bond.
«In questo modo, la Banca avrà la possibilità di inserire i finanziamenti nel green asset ratio – conclude Vellani –, con conseguenti risparmi di capitale prudenziale».
Questo articolo è stato pubblicato sul numero di ottobre 2023 di AziendaBanca ed è eccezionalmente disponibile gratuitamente anche sul sito web. Se vuoi ricevere AziendaBanca, puoi abbonarti nel nostro shop.