SETTORE VITIVINICOLO

Banco BPM: 4,2 milioni per i piani di sviluppo di Casale del Giglio

Casale del Giglio Banco BPM

Il Casale del Giglio, in provincia di Latina

Banco BPM ha perfezionato un finanziamento da 4,2 milioni di euro, della durata di 120 mesi, a sostegno dei progetti di sviluppo di Casale del Giglio.

L’azienda agricola, fondata nel 1967 in località Le Ferriere, in provincia di Latina, occupa 180 ettari di terreni vitati e offre oggi una gamma di 23 prodotti tra bianchi, rosati e rossi, una vendemmia tardiva, tre grappe e una piccola produzione di olio extra vergine d’oliva.

La linea di credito concessa da Banco BPM, della durata di 120 mesi, permetterà a Casale del Giglio di poter affrontare da protagonista un futuro di sfide in un mercato sempre più competitivo sia a livello nazionale che internazionale, continuando nel suo percorso virtuoso di sperimentazione e continuo miglioramento qualitativo della sua produzione.

«Casale del Giglio ha nella sua indole la ricerca e la sperimentazione, che hanno permesso, con impegno, dedizione e costanza, di raggiungere nel tempo un alto livello di qualità nella produzione dei propri vini – commenta Antonio Santarelli, titolare di Casale del Giglio AG srl. L’importante operazione conclusa con Banco BPM, a sostegno dei piani di sviluppo aziendali, consentirà di portare a termine un ambizioso progetto di investimenti nella direzione della sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Desideriamo per questo ringraziare sentitamente Banco BPM per l’attenzione e la fiducia dimostrate nei confronti della nostra azienda».

«Banco BPM è orgoglioso di avere avuto la possibilità di affiancare Casale del Giglio in questa operazione che si inquadra nel più ampio piano di investimenti e sviluppo di una delle più importanti realtà del centro Italia nel settore vitivinicolo – sottolinea Luca Mazzini, Responsabile della Direzione Territoriale Centro Sud. La missione di Banco BPM è quella di porsi quale interlocutore di riferimento per le imprese virtuose che operano nei nostri territori, a maggior ragione in un settore come quello del vino che è trainante per l’economia del Paese».