Slancio Italia

Banca Valsabbina, Azimut e Opyn: cartolarizzazione da 300 milioni per le imprese

Banca Valsabbina, Azimut e Opyn: cartolarizzazione da 300 milioni per le imprese

Da sinistra: Hermes Bianchetti di Banca Valsabbina, Gabriele Blei del gruppo Azimut e Ivan Pellegrini di Opyn

Nuova cartolarizzazione da 300 milioni di euro a sostegno delle PMI italiane varata da Opyn, Azimut e Banca Valsabbina.

L’operazione rientra nel progetto “Slancio Italia”, volto a sostenere l’economia reale con le cartolarizzazioni.

Come funzionano i finanziamenti

I finanziamenti per le PMI hanno una durata massima di 6 anni, comprensivi di un anno di preammortamento, un importo variabile da 50mila a 1.500.000, con la garanzia fino all’80% del Fondo Centrale di Garanzia per le PMI.

Le aziende che richiedono il prestito vengono valutate in 24 ore, sulla base dell’istruttoria condotta da Opyn attraverso l’utilizzo di algoritmi proprietari d'intelligenza artificiale.

Al processo automatico segue poi la verifica da parte di un analista fidi e successivamente la delibera che avviene online, con l’erogazione del finanziamento nel giro di pochi giorni lavorativi.

In questa operazione si vede anche l’ingresso di Banco Santander come Co-Arranger e senior financer.

Continua il clima d'incertezza

Questa nuova cartolarizzazione si inserisce in un contesto in cui le imprese, anche dopo la crisi del Covid e l’attuale situazione internazionale, hanno bisogno di liquidità per investire sul loro futuro e riposizionarsi in un mercato che è quanto mai incerto.

Infatti, Medio Credito Centrale segnala che anche ad aprile 2022 sono salite a oltre 240 miliardi le richieste di garanzia per le micro imprese e PMI presentate al Fondo di Garanzia.

Inoltre, attraverso “Garanzia Italia” di SACE, i volumi dei prestiti garantiti si attestano a oltre 34 miliardi di euro.

«In uno scenario in cui persiste un disallineamento tra le risorse a disposizione delle grandi imprese rispetto a quelle di dimensioni medie e piccole, si inserisce il nostro impegno a sostegno dell’economia reale e il nostro progetto neoFinancing, con il quale disintermediamo sia la raccolta che l’impiego dei capitali fornendo finanziamenti alle imprese tramite una gamma diversificata di fondi», ha dichiarato Gabriele Blei, CEO del Gruppo Azimut.

«Siamo convinti dell’importanza e della necessità d'iniziative del genere per continuare a sostenere il nostro tessuto produttivo, soprattutto in un contesto che vede il perdurare di una situazione di difficoltà, alimentata prima dalla pandemia e ora dalla crisi internazionale legata al conflitto in Ucraina, ha invece sottolineato», ha commentato Hermes Bianchetti, Responsabile Divisione Business di Banca Valsabbina.

Ivan Pellegrini, CEO di Opyn, ha ricordato come il clima d'incertezza attuale pone l'accento «sull’importanza di collaborare, al fine d'innovare realmente il mondo della finanza e renderlo più efficiente e più funzionale alle esigenze, anche quelle emergenti, dell’economia reale».