Il “piano ecologico” di BBVA

Lampadina GreenLinee di intervento e di azione precise, obiettivi definiti e una scadenza triennale. Scade nel 2015 il nuovo “piano ecologico” approvato dalla banca spagnola BBVA, che ha tradotto l’impegno per l’ambiente (espressione che rischia spesso di restare una dichiarazione di circostanza) in un elenco di obiettivi precisi.

Il Global Eco-efficiency Plan (GEP) è stato adottato da BBVA già nel 2008. Negli ultimi anni ha permesso di ridurre il consumo di acqua per dipendente del 30% e il consumo di carta del 17%. Il numero di dipendenti che lavorano in edifici certificati allo standard ISO 14001 è invece cresciuto del 29%.

Il nuovo GEP 2013-2015 mira a ridurre ulteriormente l’emissione di CO2 e il consumo di carta, acqua ed energia. Tra le iniziative, la spinta sulla dematerializzazione dei documenti per ridurre il consumo di carta, l’installazione di sistemi di illuminazione e di condizionamento a minor consumo energetico negli uffici e nelle sedi della banca e l’utilizzo di alcune tecnologie mirate alla riduzione dei consumi idrici.

Quattro sedi della banca hanno poi ricevuto la certificazione LEED, che in base a standard internazionali misura l’impatto ambientale e sulla salute umana degli edifici: altri dieci sedi in costruzione si stanno orientando verso il rispetto degli standard LEED.

Nel dettaglio, il GEP 2013-2015 vuole ridurre del 3% il consumo per dipendente di carta, acqua ed energia e del 6% l’emissione di CO2. Il numero di dipendenti che lavorano in edifici con certificazioni ambientali dovrebbe arrivare al 33. Il tutto con un risparmio stimato in 1,5 milioni di euro l’anno a partire dal 2015.

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