In occasione del 25 novembre, il Gruppo Crédit Agricole ribadisce l’impegno e le iniziative messi in atto in contrasto alla violenza contro le donne.
Il gruppo ha infatti aderito al progetto “Una donna, un lavoro, un conto”, promosso dal Corriere della Sera con il supporto di ABI, Federcasse, Assolombarda e Confcommercio, con l’intento di fare emergere e contrastare il fenomeno della violenza economica, attraverso attività di sensibilizzazione e strumenti di supporto.
Le attività del Gruppo
Parallelamente, il Gruppo prosegue anche il suo percorso di sensibilizzazione delle nuove generazioni, attraverso importanti iniziative dedicate all’educazione finanziaria come il progetto “GénérAction”, sviluppato con Elis e che ha coinvolto finora oltre 5.400 studenti e studentesse.
Crédit Agricole porta avanti da anni un impegno strutturato e continuativo per supportare la parità di genere e l’uguaglianza di opportunità tra uomini e donne, come dimostrano l’adesione nel 2019, come prima banca in Italia, alla carta ABI “Donne in Banca” e l’ottenimento e il mantenimento della Certificazione per la Parità di Genere.
La Certificazione, ottenuta nel 2023 e mantenuta sia nel 2024 che nel 2025, riconosce l’impegno del Gruppo nella valorizzazione delle diversità e gli investimenti in progetti di inclusione, work-life balance, formazione, sostegno alle carriere femminili e interventi sul gender pay gap.
Nell’ambito di questo percorso, Crédit Agricole Italia si è distinta in attività volte a contrastare la violenza di genere: dalla firma dell’accordo sindacale contro la violenza di genere (2019); ai protocolli ABI per il rimborso dei crediti alle donne vittime di violenza (2020) e per la prevenzione e il contrasto alla violenza contro le donne e la violenza domestica (2023).
Le collaborazioni con le fondazioni
Tra le partnership più significative figurano la collaborazione con Fondazione Onda per il “Progetto Violenza”, l’adesione al progetto “Includere per crescere” di Elis e la partecipazione al festival “Il Tempo delle Donne” del Corriere della Sera, che ha visto la promozione di due panel dedicati al tema dell’indipendenza economica e dell’inclusione.
L’iniziativa più recente è l’accordo con “DonnexStrada”, che porterà all’attivazione in diverse regioni italiane di 50 “Punti Viola”, esercizi commerciali di prima accoglienza per donne vittime di violenza (riconoscibili da un bollino viola).
I progetti di ricerca
Infine, grazie alla sensibilità dei suoi Comitati Territoriali, delle Direzioni Regionali e delle Fondazioni, il Gruppo ha attivato varie collaborazioni con associazioni a livello locale a tutela delle donne: come il progetto di ricerca “UNIRE” con l’Università di Padova per lo sviluppo di una web-app al fine di prevenire e contrastare la violenza di genere; il sostegno all’associazione “Casa di Giordy” in provincia di Catania, che ha realizzato una struttura residenziale di prima accoglienza per donne e figli; l’appoggio a “Rompi il silenzio”, associazione di Rimini collegata alla rete dei Centri Antiviolenza, che accoglie donne in difficoltà.