Finance. Ecco le iniziative per la parità di genere

Finance. Ecco le iniziative per la parità di genere

Donne nel Finance. Ecco le iniziative italiane per la valorizzazione del talento femminile all’interno delle realtà bancarie e assicurative.

L’occasione è l’8 marzo, la festa della donna.

Per voi abbiamo intervistato Metlife, Intesa Sanpaolo e UniCredit, e presentato una iniziativa di Banca Etica per l'imprenditoria femminile.

MetLife Italia

Per MetLife Italia abbiamo intervistato Maurizio Taglietti, General Manager di MetLife in Italia (in foto).

maurizio taglietti general manager

D. Come è affrontato il tema della parità di genere in MetLife?

MT. La nostra azienda ha fatto della gender equity un vero e proprio fattore strategico, ma anche di responsabilità sociale.

Per questo è andata oltre la prospettiva puramente aziendale ed è stata la prima Assicurazione ad unirsi al Women Equity Program promosso dalle Nazioni Unite, programma che mira all’inclusione femminile in ottica di sostenibilità.

In Italia siamo decisamente attivi su questo piano, con iniziative locali che si aggiungono a quelle corporate per facilitare la crescita dei talenti femminili.

Non è un caso infatti se in MetLife Italia, riporta al General Manager un direttivo composto al 50% da donne. Le funzionarie, invece, sono il 37%, circa il 10% in più rispetto alla media del settore assicurativo nel nostro Paese.

D. Qual è l’impegno per l’anno in corso?

MT. Nel corso del 2022 il nostro impegno è indirizzato nel proseguimento delle azioni che hanno preso il via già da tempo e che si inseriscono all'interno della cornice generale di promozione della D&I in una prospettiva di realizzazione a medio termine, così come previsto dal programma dell'Onu.

Consolideremo il lavoro per rendere compatibile la genitorialità con la crescita professionale, nonché le iniziative di formazione rivolte a tutti i dipendenti per diffondere una cultura più inclusiva e rimuovere i cosiddetti bias, nonché le attività di mentorship e sponsorship, così come continua il monitoraggio del pay-gap finalizzato ad assicurare l’equità dei salari.

L’impegno di Intesa Sanpaolo

L’impegno verso la parità di genere è al centro delle iniziative di Intesa Sanpaolo. La banca ha risposto alle nostre domande.

D. Quali sono le ultime iniziative messe in campo per quanto riguarda la valorizzazione del talento femminile in azienda? E quali sono stati i risultati?

R. Di recente il CEO Carlo Messina ha presentato il Piano di Impresa 2022-2025 che prevede nuove nomine per posizioni di senior leadership (primi due livelli di responsabilità dal CEO) equilibrate per genere.

Si tratta di un annuncio importante che è un punto di partenza ma anche di arrivo rispetto alle attività svolte negli anni da Intesa Sanpaolo per valorizzare il talento femminile e favorire la creazione di contesti lavorativi equi e inclusivi.

Nell’ambito dell’impegno ESG del Gruppo queste politiche, estese anche alle controllate estere, hanno visto iniziative rivolte verso l’interno e verso l’esterno, la più importante delle quali è l’emanazione dei Principi in materia di Diversity & Inclusion, con impegni specifici finalizzati a garantire equità di genere nei processi di assunzione, candidature equilibrate per la nomina a responsabile, per la nomina alla dirigenza e per posizioni di top management.

Il rispetto di tali impegni è monitorato da una apposita Cabina di Regia trasversale a tutte le Aree del Gruppo.

A questo si aggiungono iniziative per lo sviluppo di carriera per professional e manager donne, come il programma “Female Leadership Acceleration”, con l’obiettivo di creare una comunità alla quale dedicare approcci gestionali personalizzati in termini di crescita, un KPI per la valorizzazione del talento femminile che nel 2021 ha impattato sul sistema incentivante di circa 2100 manager e corsi di formazione sulla leadership inclusiva per tutti i responsabili.

Ad aprile 2021 sono state emanate le Regole per il Contrasto alle Molestie Sessuali, che chiariscono la politica di ferma condanna di ogni tipo di molestia e disciplinano nel dettaglio il processo di gestione delle segnalazioni per molestia sessuale.

D. Su quali aspetti punterete nel corso del 2022? Che cosa avete previsto?

R. Il nuovo Piano d’Impresa presentato recentemente ribadisce l’importanza delle persone di Intesa Sanpaolo e quindi conferma il focus su pari opportunità di genere per promuovere un ambiente inclusivo e aperto alle diversità.

Tra gli obiettivi è stato definito, come si è detto, l’equilibrio di genere nelle nuove nomine ai primi due livelli di responsabilità dal CEO.

Intesa Sanpaolo continuerà a sostenere numerose iniziative come quelle con la Fondazione Marisa Bellisario e l’associazione Valore D, focalizzate sulle politiche aziendali di genere.

Promuoviamo lo studio di materie STEM e della ricerca tra le ragazze nelle università italiane, anche attraverso borse di studio, non solo per permettere loro maggiori opportunità di crescita e di realizzazione personale ma anche perché prevediamo nei prossimi anni l’assunzione di 2mila persone (550 già nel 2022) in ambito digitale e IT per sostenere la trasformazione tecnologica del Gruppo: avere un bacino di candidature equilibrate a cui attingere è importante per non rinunciare a quella parità nell’organico che registriamo da diversi anni (53,3% donne e 46,7% uomini).

Come Banca continueremo a sostenere l’imprenditoria femminile attraverso finanziamenti dedicati.

Le iniziative di UniCredit

Anche UniCredit ci ha raccontato le iniziative in corso.

«In UniCredit – racconta la banca – siamo impegnati a promuovere e valorizzare il talento delle donne nell’ambito di una più ampia cultura dell'inclusione, attivando azioni concrete come programmi di sviluppo a livello di Gruppo per le nostre persone, supporto all’imprenditorialità femminile e attenzione ai temi dell’equilibrio tra vita lavorativa e personale.

Una società più equa e inclusiva che valorizza le competenze e la professionalità delle donne, impatta positivamente su crescita e benessere di tutti.

Il nostro percorso inizia da lontano: nel 2009, il nostro management ha definito obiettivi specifici in materia di diversità e inclusione, ritenuti prioritari per la strategia di Gruppo e costantemente monitorati.

Nel 2018 UniCredit ha aderito alla Women in Finance Charter, un passo importante nel nostro percorso verso una più equilibrata distribuzione di genere a tutti i livelli dell'organizzazione.
La Carta è una dichiarazione di impegno, da parte delle imprese aderenti, a collaborare per costruire un'industria più equilibrata ed equa.

Le imprese che aderiscono a questa Carta si impegnano a essere le migliori aziende del settore, attivandosi su quattro fronti:

  • Nominare Senior Executives responsabili per la diversità di genere e l'inclusione;
  • Raggiungere obiettivi di diversità di genere nei ruoli manageriali;
  • Collegare la retribuzione dei senior executive alle ambizioni di Diversità, Equità e Inclusione;
  • Pubblicare annualmente i progressi realizzati rispetto alle nostre ambizioni.

D. Quali sono gli obiettivi per la parità di genere in UniCredit?

R. Da quando abbiamo aderito alla Carta, la nostra presenza femminile nel senior management è in costante aumento, in linea con la nostra ambizione di raggiungere la parità di genere a tutti i livelli dell'organizzazione.

Il 46% del nostro Consiglio di Amministrazione, il 40% del nostro Group Executive Committee (GEC) e il 33% del nostro Leadership Team sono composti da donne.
Abbiamo anche aumentato la rappresentanza femminile tra i nuovi assunti del Gruppo, raggiungendo il 58% nel 2021 contro il 55% degli ultimi due anni.

Nel 2019 UniCredit ha aderito alla Carta ABI “Donne in banca: valorizzare la diversità di genere” e a ottobre 2021, durante il G20 Women's Forum Italy, il nostro Group CEO ha siglato il CEO Champion Commitment "Towards the Zero Gender Gap", a conferma che il tema è saldamente presente nella nostra agenda di business, con obiettivi concreti e un serie di misure per procedere verso una maggiore parità di genere, diversità e inclusione nella nostra Banca.

Recentemente, UniCredit ha introdotto una nuova Global Policy con l’obiettivo di garantire che tutti i processi e gli stakeholders promuovano Diversità, Equità e Inclusione creando un ambiente in cui le differenze individuali sono valorizzate.

D. Anche nel Piano Strategico, UniCredit Unlocked, è presente il tema della parità di genere. Ma come viene declinato?

R. A livello di gruppo, UniCredit continuerà a investire nella creazione di un ambiente di lavoro inclusivo, rimuovendo ogni barriera e costruendo un luogo di lavoro equo e rispettoso dove le differenze individuali vengano valorizzate.

I principi di Diversità, Equità ed Inclusione sono incorporati in tutto il percorso delle nostre persone, dalla selezione e inserimento, alla formazione e allo sviluppo, dal performance management alla retribuzione.

Grazie a UniCredit Unlocked, il Piano Strategico 2022-2024 che ha l’obiettivo di fornire alle comunità le leve per il progresso, UniCredit investirà in un piano di azioni per superare il gender pay gap e garantire parità di retribuzione a parità di ruolo.

D. Quali sono, infine, le iniziative sul territorio per la valorizzazione delle donne?

R. In Italia diverse sono le iniziative sviluppate volte a valorizzare il talento e le occasioni di sviluppo per le donne.

Tra queste ricordiamo Women Onboarding, un percorso di mentoring al femminile, nel quale 21 professioniste scelte fra i membri degli Advisory Board Italy e Territoriali di UniCredit, si tratta di organi consultivi composti da personaggi di spicco del panorama imprenditoriale e accademico italiano, fungeranno da mentor ad altrettante mentee selezionate fra imprenditrici di PMI clienti della banca ad elevato potenziale di crescita. L'attività di mentoring prevede quattro sessioni online da 60 minuti circa ciascuna fra Mentor e Mentee, si focalizzerà su tematiche di empowerment femminile e sarà preceduta da una formazione iniziale con una società di coaching nota a livello internazionale. Nel percorso verranno coinvolte anche 7 manager UniCredit, che faciliteranno il dialogo.

A marzo prenderà il via Value Track for Women in Tech, un programma di UniCredit Start Lab che supporta le donne imprenditrici italiane e al quale parteciperanno 20 start up al femminile, selezionale all’interno di UniCredit Start lab.

Tra le imprese ammesse a far parte del percorso Start Lab la quota delle start up finaliste a trazione femminile è stata in crescita progressiva fino ad arrivare al 25% nel 2021, a conferma del costante impegno della piattaforma Start Lab a supporto delle tech women italiane.

Banca Etica: un prestito obbligazionario per investire nelle imprenditrici

Sul territorio al fianco delle donne. Banca Etica ha lanciato un prestito obbligazionario per investire sulle imprese femminili. Perché l’accesso al credito è una chiave per l’empowerment delle donne.

L’obiettivo è raccogliere 15 milioni di euro da destinare a imprese femminili, come definite dal Codice delle Pari Opportunità.

anna fasano presidente

«Banca Etica si impegna per fare crescere il credito alle imprese femminili: nel 2020 abbiamo finanziato 445 imprese femminili, pari al 28,6% del totale delle organizzazioni e delle imprese finanziate, considerato che in Italia tali imprese sono il 22% del totale possiamo dire di aver avviato un percorso positivo – afferma Anna Fasano, Presidente di Banca Etica (in foto). Tra il 2020 e il 2021 il volume di nuovi impieghi verso le imprese femminili è cresciuto da 34,2 milioni a 39,6 milioni (+15,7%). La quota di nuovi finanziamenti verso imprese femminili è cresciuta dal 19,0 al 21,7%. Sostenere le imprese femminili non risponde solo a un impegno verso la parità di genere, ma ci permette di rafforzare la nostra mission a sostegno di un’economia pulita e inclusiva. Le imprese femminili finanziate operano infatti con più frequenza in settori ad alto valore sociale: assistenza, cultura, inserimento lavorativo di persone svantaggiate, accoglienza migranti” e producono un “effetto moltiplicatore” valorizzando talenti, aumentando occupazione e salario dei settori in cui operano».



 

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