Intesa Sanpaolo si prepara ad una staffetta generazionale. L’istituto di credito ha infatti siglato un accordo con le organizzazioni sindacali che avrà come obiettivo l’assunzione di 1.100 giovani con contratto a tempo indeterminato, il tutto preceduto da 2mila uscite volontarie entro il 2025.
L’accordo sindacale, spiega il Gruppo in una nota «è finalizzato nel contempo a un ricambio generazionale senza impatti sociali e a continuare ad assicurare un’alternativa ai possibili percorsi di riconversione e riqualificazione professionale nel quadro della valorizzazione delle persone anche attraverso l’equilibrio tra vita professionale e vita privata. L’accordo individua le modalità e i criteri per il raggiungimento dell’obiettivo di 2.000 nuove uscite volontarie entro il 2025, con l'accesso al pensionamento o al Fondo di Solidarietà da parte delle persone del Gruppo».
L’accordo nello specifico
Il Gruppo ha altresì reso noto alcuni dettagli dell’accordo. L'offerta riguardante le uscite volontarie «è rivolta a tutte le persone delle società italiane di Intesa Sanpaolo, compresi i dirigenti; può aderire chi abbia maturato i requisiti di pensionamento entro il 31 dicembre 2028, incluse le regole di calcolo cosiddette "Quota 100" e "Opzione donna"; nel caso in cui le domande di pensionamento o accesso al Fondo di Solidarietà risultassero superiori a 2.000 verrà redatta una graduatoria unica a livello di gruppo sulla base della data di maturazione del diritto alla pensione».