EY MONITOR

Financial Services: Italia terza per la presenza di donne nei CdA

Presenza di donne nei CdA in Italia EY

Da sinistra: Stefano Battista, Italy Financial Services Market Leader e Luca Galli, Risk Leader, Financial Services di EY

Terzo posto all’Italia per la presenza di donne nei CdA all’interno dei financial services, che vantano sempre più competenze tech ed ESG. La classifica europea è stata stilata da EY e posiziona il nostro paese dopo Francia e Spagna, grazie a un 43% di donne all’interno dei Consigli di Amministrazione delle società quotate che operano nel settore finanziario.

La Francia primeggia con una percentuale del 47,9, mentre la Spagna registra il 45,1% di donne nei CdA delle società finanziarie quotate.

In realtà, al terzo posto a pari merito con l'Italia si collocano anche i Paesi Bassi (43,1%), seguono Germania (40%), Belgio (38,5%) e Svizzera (37,8%), secondo l’European Financial Services Boardroom Monitor.

In Italia cresce la remunerazione

In 5 anni la remunerazione mediana delle donne nei CdA in Europa è cresciuta di quasi il 30% (dai 128.912 dollari del 2019 ai 167.421 del 2023), un aumento lievemente maggiore a quello fatto registrare dalle remunerazioni dei consiglieri uomini, cresciute nello stesso periodo del 22,5% (2019: 155.369 – 2023: 190.361)

Nel dettaglio, in Italia la remunerazione mediana è aumentata passando dai 150.323 dollari del 2019 ai 173.894 dollari del 2023 per le donne nei CdA.

Top performer la Svizzera, dove la remunerazione mediana raggiunge i 338.621 dollari, seguita da Spagna (252.570 dollari) e Regno Unito (199.856 dollari).

Più donne in ruoli di leadership e stretta al gender pay gap

Uno dei principali fattori ad aver favorito l'incremento della remunerazione femminile è l'aumento della presenza di donne in ruoli di leadership, in qualità di Presidenti di Consigli di Amministrazione o di Comitati Endoconsiliari, passata dal 42,9% nel 2021 al 44,0% nel 2024.

In Italia il divario retributivo di genere mediano nei consigli di amministrazione dei servizi finanziari è diminuito negli ultimi anni: nel 2023 si attestava al 12%, con le donne che hanno guadagnato l'88% del salario mediano degli uomini (contro l’83% del 2019).

Un dato migliore rispetto alla media europea: nel 2023, il divario retributivo di genere mediano in Europa era, infatti, del 15% (le donne guadagnano in media 85 dollari per ogni 100 dollari guadagnati dagli uomini).

Competenze tech ed ESG in crescita in Italia

L’Italia si posiziona ai vertici anche per quanto riguarda le competenze tecnologiche delle donne nei CdA (con il 24,3%), seconda solo alla Spagna (28,2%) su questo parametro.

Guardando invece alla sostenibilità, l’Italia si posiziona al terzo posto con il 14,6% dei consiglieri con competenze ESG (percentuale che arriva al 23,8% tra i consiglieri nominati negli ultimi 12 mesi), dopo Francia (20,4%) e Spagna (15,5%).

Stefano Battista, Italy Financial Services Market Leader di EY, commenta: «l'Italia prosegue il suo percorso di crescita nella rappresentanza femminile nei consigli di amministrazione, con il 43,1% di donne nei CdA delle società quotate che operano nel settore finanziario siamo secondi solo a Francia e Spagna, dimostrando un impegno significativo verso l'inclusività. In un contesto sempre più dinamico, le aziende del settore dei servizi finanziari si sono avvalse delle nuove nomine per integrare competenze tecnologiche e di sostenibilità nei loro consigli di amministrazione, entrambe cruciali per affrontare le sfide del futuro. Questi sviluppi testimoniano un'evoluzione verso una governance più inclusiva e orientata alla sostenibilità e all'innovazione».

Luca Galli, EY Risk Leader, Financial Services, commenta: «negli ultimi cinque anni, la remunerazione mediana delle donne nei consigli di amministrazione in Europa è cresciuta di quasi il 30%, un aumento superiore a quello registrato dai consiglieri uomini. Questo progresso è stato favorito dall'incremento della presenza di donne in ruoli di presidenza dell’organo amministrativo o dei comitati endoconsiliari, dato che testimonia una maggiore equità e inclusività nei nostri consigli di amministrazione. In Italia, il divario retributivo di genere nei CdA dei servizi finanziari è diminuito al 12%, un dato migliore rispetto alla media europea del 15%. La futura direttiva europea 'Women on Boards' prevista per il 2026 rafforzerà ulteriormente questi progressi, promuovendo una rappresentanza femminile ancora più equilibrata nei ruoli di leadership».