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BCC. Crescita professionale e benessere: le sfide future per l’HR

BCC crescita e benessere dipendenti

Mantenere e attrarre le persone di valore.

È questa la principale sfida avvertita dal sistema cooperativo italiano, secondo una indagine sulle risorse umane che ha coinvolto il Gruppo BCC Iccrea, Cassa Centrale Banca e Federazione Raiffeisen Alto Adige.

I dati

Il 90% delle banche di credito cooperativo intervistate condivide l’importanza delle iniziative volte a favorire la crescita professionale e il benessere dei propri dipendenti. Le BCC, infatti, in linea con le tendenze in atto nel mercato del lavoro, individuano il “mantenere e attrarre persone di valore” come la principale sfida da affrontare e riconoscono nelle politiche di welfare un’importante leva di fidelizzazione del personale.

Le principali sfide percepite dalle BCC sono: l’attrazione e fidelizzazione delle persone di valore, la gestione delle aspettative di work-life balance, la promozione di un approccio valoriale distintivo del credito cooperativo, la guida dell’innovazione digitale e l’evoluzione del ruolo delle risorse umane per sostenere nuove sfide.

Il welfare e la formazione

Le leve da utilizzare per vincere la sfida più importante, ossia quella di mantenere e attrarre personale, vanno dall’adozione di percorsi chiari di carriera, alla comunicazione del sistema valoriale, al maggior equilibrio vita privata-lavoro, alla flessibilità di orario, alla maggior attenzione al benessere psicofisico.

Dalla ricerca, emerge la necessità di sviluppare maggiormente competenze manageriali e soft skills e di adottare azioni di sviluppo diversificate e personalizzate a integrazione dei percorsi formativi.

Nell’ambito del work-life balance almeno il 70% delle BCC intervistate adotta iniziative di flessibilità degli orari di ingresso e uscita, e sulle politiche di welfare, e utilizza strumenti di supporto alla capacità di spesa delle famiglie (come convenzioni e buoni) e di tutela della salute e assistenza.

Condividere lo scopo dell’azienda

Un trend in atto nel mercato del lavoro riguarda l’importanza per le persone di riconoscersi negli obiettivi e nelle finalità della propria organizzazione, condividendone lo “scopo” e percependone l’impatto positivo che l’azienda genera sulla società.

«Il credito cooperativo pone da sempre la persona al centro della propria azione: per questo abbiamo deciso di realizzare questa ricerca, per studiare esigenze e aspettative delle risorse umane, vero pilastro della nostra azione e tratto distintivo del nostro sistema. Le BCC si sono mostrate estremamente sensibili al tema, già impegnate nell’attivazione di politiche e azioni innovative e in linea con le nuove esigenze, e soprattutto disponibili ad adottare tutti gli strumenti necessari per tener conto di cambiamenti e necessità nel mercato del lavoro.

A nome di FederLUS, ringrazio KMPG, tutti i Direttori delle banche che hanno collaborato, i Gruppi Bancari Cooperativi, Federcasse e la Fondazione Tertio Millennio, così come le istituzioni che ci hanno onorato della loro presenza oggi e con le quali siamo felici di rappresentare, per il territorio, un presidio fondamentale per lo sviluppo e la crescita», ha commentato il Presidente di FederLUS, Maurizio Longhi.

La ricerca “Nuovi valori, esigenze, aspettative delle Risorse Umane: situazione e impatti per le banche di credito cooperativo”, è stata realizzata da FederLUS, la Federazione delle BCC del Lazio, Umbria, Sardegna, in collaborazione con KPMG, con il contributo di Fondo Sviluppo e il coinvolgimento di tutti i Gruppi Bancari del credito cooperativo, quali Gruppo BCC Iccrea, Cassa Centrale Banca e Federazione Raiffeisen Alto Adige.