Guardare alla Fase 2 con responsabilità

Massimo Sanson Pitagora

Puntare sulla solidità per generare valore. Massimo Sanson, Amministratore Delegato di Pitagora, racconta come Pitagora ha gestito la Fase 1 ed entra nella Fase 2.

Il Covid-19 ha colpito duramente anche il mondo del credito al consumo, facendo registrare un -12% nel primo trimestre dell’anno. Per i prestiti contro cessione del quinto, in particolare, le richieste sono diminuite del 7,1%. «Pitagora è riuscita a contenere i danni, nel primo trimestre siamo andati controtendenza, crescendo del 2,4% – spiega Massimo Sanson, Amministratore Delegato di Pitagora – anche se il mese di aprile, con la piena applicazione delle misure restrittive, ha registrato un peggioramento. Abbiamo continuato a garantire i nostri servizi, per soddisfare le esigenze dei clienti, e abbiamo adottato ulteriori misure rispetto a quelle previste dalla normativa vigente del settore finanziario e bancario».

Il ruolo dei collaboratori durante il lockdown

Il periodo di difficoltà ha portato anche alla scelta di fare leva sui meriti e sulle competenze dei collaboratori, «e abbiamo quindi previsto l’erogazione di premi – racconta Sanson – per dare risalto e valore alla qualità del lavoro svolto nel 2019 e anche alla capacità messa in atto nel rispondere ai bisogni dei clienti in una fase così delicata». Le agenzie di Pitagora sono rimaste aperte e a disposizione della clientela, su prenotazione, durante la Fase 1, con meccanismi di turnazione e sicurezza per evitare il rischio di contagio garantendo comunque il servizio alla clientela.

L’adesione alla moratoria Assofin

Clientela che, da alcune settimane, può accedere alla moratoria sul credito al consumo predisposta da Assofin, in conformità con le linee guide di EBA. «Pitagora ha contribuito alla stesura del Protocollo di Intesa – precisa Sanson – e, come previsto dalla moratoria Assofin, permette a chi ne fa richiesta di sospendere il versamento dell’intera rata del suo finanziamento per un periodo di tre mesi, con la facoltà di prolungare questo periodo fino a sei mesi».

Chi ha accesso alla moratoria sul credito al consumo

La sospensione può essere richiesta per finanziamenti per i quali, al 21 febbraio, non risultassero ritardi di pagamento tali da comportare la necessità di qualificare le relative posizioni in default o forborne, ovvero per i quali non fosse intervenuta la decadenza dal beneficio del termine o la risoluzione del contratto. «Per noi si tratta di uno sforzo rilevante – commenta Sanson – che mettiamo in atto per garantire ai nostri clienti, un aiuto momentaneo ma importante, in una fase così tesa e cruciale».

Resta il bisogno di chiarezza sulla sentenza Lexitor

Misure assunte in molti aspetti volontariamente, nella consapevolezza dell’importanza dell’azione di tutti per sostenere il sistema economico nazionale. «Abbiamo cercato di affrontare al meglio l’emergenza Covid-19 – conclude Sanson – con un atteggiamento propositivo e la voglia di metterci al lavoro e fare ciò che riteniamo giusto. Questo nonostante le difficoltà, preesistenti al Covid, dovute alla sentenza Lexitor, su cui abbiamo espresso le nostre perplessità, in particolare sulla sua retroattività. Mettiamo il nostro sforzo a disposizione del sistema economico e finanziario, ci auguriamo che venga fatta maggiore chiarezza sulla sentenza Lexitor, senza esporci a rischi eccessivi che avrebbero poi una ricaduta sul mercato. Le misure assunte, in una fase di emergenza come quella che abbiamo vissuto e stiamo ancora vivendo, sono un atto di responsabilità e sono state rese possibili grazie alla nostra solidità. Quella solidità che stiamo dimostrando anche durante la fase di progressiva ripresa delle nostre attività a pieno regime. Imparare a valorizzare i punti di forza e lavorare per accrescerli sono i principi base su cui Pitagora intende costruire un futuro di valore».