Salute e welfare: 4 startup per Generali

Generali Welion startup

Quattro startup per l’innovazione in campo salute e welfare. Sono le giovani realtà che, dopo un percorso di incubazione durato 4 mesi, entrano ora a far parte del network di Generali Welion, selezionate tra 600 candidature arrivate da 15 Paesi.

In foto Andrea Mencattini, A.D. di Generali Welion (sulla sinistra), e David Cis, Chief Operating Officer di Generali Italia

IN PALIO LA PARTNERSHIP CON WELION

Nell’ambito del programma “Generali Health & Welfare Accelerator” di Generali Welion, che si è tenuto presso il campus di H-FARM, i giovani imprenditori hanno sviluppato i propri progetti digitali, tra cui soluzioni per aiutare i pazienti, servizi per il lavoro dei medici e strumenti per l’offerta welfare delle aziende ai propri dipendenti. Le startup hanno quindi presentato il 3 aprile i progetti all’Innovation Park di Mogliano Veneto, il polo dell’innovazione di Generali, e ora le 4 soluzioni saranno integrate all’interno dell’offerta di servizi di Generali Welion.

DUE ITALIANE TRA LE STARTUP SELEZIONATE

Tra le 4 startup due sono italiane. La prima è Holey, che è in grado di trasformare la progettazione e il processo produttivo di gessi e tutori ortopedici: dalla scansione 3D dell’arto del paziente fino all’elaborazione e modellazione dell’immagine digitalizzata, alla stampa 3D del dispositivo e all’applicazione del tutore. C’è poi StayActive, che ha dato vita a un piccolo dispositivo che vibra se l’utente assume una postura scorretta, invitandolo a modificarla, come una sorta di “coach posturale”.

KNOK E MILO: DAI MEDICI AI TEST CLINICI

Tra le altre giovani imprese, la terza è portoghese e si chiama Knok: si tratta di una applicazione che permette di trovare il dottore più vicino alla propria posizione, anche in base alla tipologia di problema di salute da risolvere. Tutti i medici del network di Knok sono recensiti con un punteggio da 0 a 5 stelle. L’ultima è la statunitense Milo, che ha dato vita a un dispostivo in grado di effettuare test clinici del sangue, delle urine e della saliva senza recarsi in un laboratorio. I dati sono poi riportati su un’app dedicata in pochi minuti.

SPAZIO ALLA ROBOTICA PRESSO L’INNOVATION PARK

Anche se la fase di incubazione è terminata, al Polo di Mogliano Veneto l’innovazione però continua: di recente è stato creato ad esempio un robot per l’assistenza agli agenti, vincitore anche del Premio Smau 2018 e in grado di analizzare e reindirizzare tramite l’A.I oltre 30mila richieste di assistenza. Altri team hanno invece realizzato un sistema automatico per la lettura della posta, sia cartacea sia email, e un chatbot dedicato all’assistenza dei clienti della compagnia assicurativa.