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Finance: la digitalizzazione piace. Ma preoccupa

Assinform digitalizzazione

Opportunità o preoccupazione? I manager del Finance in Europa sono ancora divisi sulla digital transformation: il 64% non nasconde dubbi e perplessità. Lo dice una ricerca targata Fujitsu.

Preoccupa la competizione con le FinTech …

Sorpresa: i manager del Finance italiano sono più ottimisti. Di questi solo il 36% è preoccupato, contro un 56% aperto all’innovazione. Spauracchio fisso sono sempre le FinTech, che hanno anticipato l’impatto della digitalizzazione e portato più concorrenza sul mercato. Lo confermano sia gli intervistati europei (il 98%), sia quelli italiani (il 56%)

… insieme alle difficoltà economiche e culturali

Tuttavia non tutte le realtà hanno un budget da dedicare alla digitalizzazione (una difficoltà per il 46% del campione), a cui si sommano i ritardi culturali (per il 42%) e la complessità del cambiamento (per il 30%). Ma quasi la metà degli intervistati europei, e il 62% in Italia, sanno che ogni decisone presa all’interno dell’azienda ormai non può più prescindere dall’innovazione tecnologica.

Niente futuro senza la digital transformation

Nonostante le perplessità, a livello europeo già il 49% del Finance investe in tecnologia e in nuove risorse, mentre il 47% ha cambiato la strategia di business. Per tutti l’evoluzione digitale è la chiave per il futuro e c’è anche chi vuole accelerare: due terzi (il 65%) dei manager sa che si deve innovare più velocemente per rimanere competitivi; il dato in Italia arriva addirittura al 91%.

L’innovazione non è cliente-centrica

Non tutti sono d’accordo invece sul fatto che i clienti trainino il cambiamento. In Europa il 46% la pensa così, ma in Italia la percentuale è solo del 20%: da noi sono i partner e le cosiddette terze parti a svolgere principalmente questo ruolo mantenendo un approccio cliente-centrico.