È intitolata Il Mondo di Ennio, la nuova opera di Emilio Isgrò ispirata al ricordo del banchiere Ennio Doris, fondatore di Banca Mediolanum.
L’opera è un omaggio simbolico anche alla profonda affezione per la canzone Il Mondo di Jimmy Fontana, brano che Ennio Doris amava moltissimo.
L’opera
Sulla superficie dell’opera si muovono come una costellazione viva e dinamica delle piccole api. Figure minute ma potenti, segno di operosità instancabile, di forza collettiva che costruisce, trasforma e genera vita.
L’opera si inserisce nel percorso artistico e concettuale che da decenni identifica la ricerca di Isgrò, per cui l’arte non è semplice ornamento, ma linguaggio capace di tradurre in immagini ciò che spesso le parole non riescono a contenere, diventando messaggio, emozione e riflessione collettiva.
L’opera si trova presso l’headquarter di Banca Mediolanum a Milano 3 City, all’interno dell’“Auditorium Ennio Doris”, recentemente inaugurato.
«Mio padre aveva un rapporto molto profondo con la bellezza, ma non la intendeva come qualcosa di decorativo – ha dichiarato Sara Doris, Vicepresidente di Banca Mediolanum. Per lui il bello era ciò che migliora la vita: un paesaggio, un gesto gentile, una parola giusta. Credo che l’arte, come la musica, gli piacesse proprio per questo: perché sapeva toccare l’anima delle persone. In quest’opera rivedo quella sua capacità di unire linguaggi diversi musica, parole, visione, gesti quotidiani, in un’unica emozione».
«Ho cancellato Il Mondo non per negarlo, ma per sentirne il battito – ha rivelato il Maestro Emilio Isgrò. Ciò che può sembrare perduto ritorna: nelle note di Fontana, nel geniale soffio di Morricone e nella prospettiva di Doris. L’essenza umana non sparisce, è quel che si legge tra le righe cancellate».