Banca Etica trasforma gli scioperi in aiuti: 40mila euro per il popolo palestinese

Banca Etica dona 40mila euro a sostegno dei progetti umanitari per la popolazione palestinese.

L’iniziativa nasce da una mobilitazione interna, che ha coinvolto dipendenti e management, e che ha portato a una scelta condivisa: le società del gruppo hanno deciso di non trattenere il costo delle ore lavorative delle persone che hanno aderito agli scioperi per Gaza del 22 settembre e del 3 ottobre scorso, devolvendo invece gli importi a organizzazioni in prima linea nelle emergenze umanitarie in Palestina.

A questo contributo si è aggiunta la rinuncia corale ai tradizionali regali di Natale che l’azienda fa ai dipendenti.

In un gesto di ulteriore solidarietà, la direzione ha deciso di raddoppiare il budget originariamente previsto per i doni natalizi, portando la donazione complessiva alla cifra di 40mila euro.

I beneficiari delle somme così raccolte sono stati individuati dal Comitato dei soci-lavoratori del Gruppo Banca Etica che hanno scelto quattro realtà socie e clienti di Banca Etica impegnate nella tutela dei diritti umani e operanti nei territori palestinesi: Medici Senza Frontiere, Global Movement For Justice, Un ponte per e Freedom Flotilla Italia.

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