Nuovo Piano Strategico per YOLO group, che aggiorna il precedente Piano al triennio 2026-2028 in linea con l’evoluzione del mercato assicurativo, puntando a digitalizzazione, nuovi rischi emergenti e per conquistare nuovi segmenti di clientela.
Il CdA ha approvato l’evoluzione del modello di business dualistico, ovvero broker assicurativo digitale e tech services provider, a un modello focalizzato sull’attività di distribuzione B2B2C, da sviluppare organicamente e per linee esterne.
Le tre aree di intervento del Piano al 2028
Il Piano al 2028 di YOLO si articola lungo tre aree di intervento: in primis, la crescita organica e inorganica della attività di broker assicurativo digitale; in secondo luogo, la valorizzazione della business line tech services, individuando un partner strategico; infine, la razionalizzazione e l’ottimizzazione della struttura dei costi.
La crescita organica e inorganica
L’obiettivo è valorizzare il posizionamento di player insurtech nel B2B2C, detenuto nei segmenti con maggiore e più rapida crescita del mercato e sostenuto da solide partnership con assicuratori e distributori.
La crescita sarà perseguita quindi organicamente, attraverso l’innovazione dell’offerta, il miglioramento dei servizi, lo sviluppo delle attuali attività phygital (automotive e intermediari, in particolare) e degli accordi con distributori e di bancassurance.
Ma anche per linee esterne, attraverso l’acquisizione di intermediari assicurativi, generando sinergie operative e aumentando la redditività.
Individuare un partner strategico
YOLO offre servizi per abilitare la distribuzione digitale di prodotti assicurativi (tech services) in ottica B2B e white/co-label attraverso una piattaforma digitale proprietaria per la distribuzione omnicanale.
Il Piano prevede di valorizzare l’attività di Tech Services provider scorporandola attraverso la partnership strategica con un primario operatore tecnologico. L’operazione consentirà di ridurre l’incidenza dei costi operativi e di sviluppo tecnologico in capo a YOLO Group, migliorandone la redditività e riducendo il fabbisogno finanziario.
Razionalizzazione e ottimizzazione della struttura
Il Piano 2026-2028 prevede, infine, la semplificazione del modello operativo attraverso la razionalizzazione dei processi e la centralizzazione in capo alla holding capogruppo di alcune funzioni, con l’obiettivo di ridurre i costi fissi e migliorare la redditività complessiva.
Nuovi obiettivi del Piano 2026-2028
Rispetto alle previsioni del precedente Piano Industriale, le nuove stime per l’esercizio 2025 sono più conservative.
In particolare, il piano precedente prevedeva ricavi complessivi a livello consolidato superiori a 15 milioni di euro con un EBITDA positivo di circa il 5%, mentre le nuove stime indicano il raggiungimento per l’anno 2025 di circa 14 milioni di ricavi complessivi e un EBITDA, ancora negativo a livello annuo, in deciso miglioramento rispetto all’anno precedente e al primo semestre di quest’anno.
I ricavi attesi per il 2026 sono pari a circa 17 milioni e superiori a 29 milioni nel 2028 (con CAGR ’25-’28 superiore al 30%) con redditività positiva e crescente.
L’EBITDA margin adjusted (che non considera i costi straordinari) è previsto in crescita dall’11% nel 2026 (>20% sui ricavi netti dei costi distributivi variabili) al 23% (>40% sui ricavi netti dei costi distributivi variabili) nel 2028.
Deliberato l’aumento di capitale
Per conseguire gli obiettivi del Piano 2026-2028 è stato deliberato un aumento di capitale pari a euro 5 milioni.
Nomina del nuovo direttore finanziario e Investor Relations Manager
YOLO Group ha inoltre nominato Mauro Boccasini, già Direttore Finanziario dal 10 dicembre, Investor Relations Manager della Società.
«La domanda assicurativa è in crescita strutturale, alimentata dai bisogni emergenti di persone e imprese e dall’affermazione della distribuzione omnicanale – ha dichiarato Gianluca De Cobelli, co-fondatore e CEO di YOLO Group. YOLO, anche attraverso le acquisizioni, ha costruito un solido posizionamento nel mercato dell’insurtech, con particolare riferimento alla distribuzione B2B2C. La focalizzazione prevista dal nuovo Piano su tale attività consentirà di cogliere al meglio le opportunità di questa fase di mercato e generare profittabilità nel breve. Riteniamo, inoltre, che la definizione di una partnership strategica sia oggi la strada più efficace per valorizzare la qualità della tecnologia che abbiamo fin qui sviluppato e perfezionato».
