Satispay ha lanciato il “Salvadanaio Remunerato”, primo passo del suo percorso di espansione tra le soluzioni di investimento.
Creato in collaborazione con Amundi, il Salvadanaio Remunerato si basa su un fondo comune monetario e offrirà un rendimento stimato, al 5 maggio 2025, al 2,24% annualizzato, al netto dei costi del fondo e al lordo della fiscalità. Non si tratta di un rendimento garantito e l’effettivo rendimento dipenderà dalle condizioni di mercato.
1 milione di utenti per i Salvadanai
Il Salvadanaio Remunerato è in corso di attivazione per tutti i 5,5 milioni di utenti Satispay e sarà disponibile al massimo in pochi giorni. Affianca il Salvadanaio standard, al momento utilizzato da 1 milione di clienti per accantonare somme piccole o grandi. Il “deposito” medio è di circa 250 euro, pur con una varianza estremamente ampia, per un totale di 250 milioni di euro parcheggiati.
«Ci sono oltre 1.300 miliardi di euro di risparmi degli italiani fermi sui conti correnti bancari – commenta Alberto Dalmasso, co-founder e CEO di Satispay – nonostante una remunerazione media di appena lo 0,56% nel 2024. Vogliamo dare un’alternativa facile da capire e da utilizzare ai nostri clienti, senza vincoli ne costi nascosti».
Commissioni variabili, niente costi fissi
Salvadanaio Remunerato non prevede costi fissi di apertura, mantenimento o uscita. La commissione, per i primi sei mesi, è dello 0,17%, «ma la sua evoluzione dipende da diversi fattori, compresa la raccolta» – commenta Dalmasso.
Satispay si occuperà degli aspetti fiscali, in regime amministrato. Non sono previsti importi minimi di investimento e sarà possibile programmare dei versamenti automatici. Il servizio è riservato ai clienti maggiorenni.
L’opzione “remunerato” non sarà applicata in automatico ai Salvadanai già esistenti: sta al cliente creare un nuovo Salvadanaio Remunerato e spostarci le somme che vuole.
Altre soluzioni in arrivo
Entro la fine dell’estate dovrebbero arrivare nuove soluzioni di investimento, verosimilmente più d’una. Satispay, che ha appositamente creato la nuova entità Satispay Invest, mira a una piattaforma aperta con più partner.
Nessuna esclusiva con Amundi, quindi, «anche se ci stiamo confrontando anche con loro – prosegue Dalmasso. Vorremmo realizzare una piattaforma semplice, con un numero limitato di prodotti selezionati per rispondere alle principali esigenze della clientela. Un’offerta troppo ampia, lo abbiamo visto anche con il trading, rischia di creare confusione».
Il nuovo servizio sarà promosso mediante una campagna adv digital e sulle reti televisive Mediaset, più La7.
«Nessun impatto dall’aumento delle commissioni»
La presentazione degli investimenti di Satispay è stata anche l’occasione per un primo commento sulla reazione dei merchant all’introduzione di una commissione anche sulle transazioni di importo inferiore ai 10 euro.
«Non abbiamo visto nessun impatto significativo – commenta Dalmasso – con uno 0,3% di esercenti che hanno smesso di accettare Satispay. Alcuni di loro hanno poi ri-aderito. A fare la differenza è la possibilità di parlare con loro e di spiegare come sta cambiando il nostro progetto, dal welfare alla loyalty».