Terzo anno consecutivo con il segno positivo per Revolut. L’attesa per i risultati finanziari, questa volta, è durata poco: il rapporto annuale 2023 registra 428 milioni di dollari di utile netto (545 prima delle imposte) a fronte di oltre 2,2 miliardi di dollari di ricavi.
La voce ricavi merita soprattutto un approfondimento, visto anche il dibattito di un paio di anni fa sul peso delle commissioni da trading di cripto asset sul totale. Nel 2022, Revolut aveva ricavi per 1,1 miliardi di dollari: nel 2023, quindi, la crescita è stata del 95%.
E questo è un segnale importante per un settore, quello delle neobank e delle challenger, che dopo anni di focus sullo sviluppo della customer base (facilitato dal costo minimo del denaro) si è trovato a trovare un modo di rendere profittevole quei clienti, di fronte al repentino rialzo dei tassi e alla maggiore difficoltà di reperire liquidità e finanziamenti.
I ricavi di Revolut
A spingere i ricavi è stata la contemporanea crescita di diverse voci. Le commissioni legate alle transazioni con carte hanno portato in cassa 605 milioni di dollari, +59% sul 2022. Complessivamente, le transazioni dei clienti Revolut hanno sfiorato gli 870 miliardi di dollari nel 2023. E risultavano ancora in crescita double digit a fine 2023.
Le attività legate a Forex e Wealth crescono del 46%, per 491 milioni di dollari. In questa area Revolut sta continuando ad aggiungere mattoncini alla propria offerta. In Italia, per esempio, ha da poco lanciato la possibilità di investire in Bond.
I piani a pagamento crescono fino a 303 milioni di dollari di ricavi, +53%. Si tratta del modello a “subscription” tipico delle neobanche. Non più un canone per le sole attività bancarie, ma un pacchetto di servizi che mixa finanza, coperture assicurative e lifestyle.
E questo è un dato fondamentale: i sottoscrittori di una versione a pagamento di Revolut sono aumentati del 41% nel corso del 2023. Nel comunicato non sono presenti valori assoluti, ma solo percentuali.
Da segnalare, in questo ambito, il lancio della versione Ultra, in promo a 45 euro al mese, in linea con le esigenze sofisticate di un segmento di Affluent Nativi Digitali.
Revolut segnala che nessun singolo flusso di prodotti, né singolo mercato nazionale, rappresenti più del 30% dei ricavi totali.
L’ampliamento delle capacità di tesoreria, sommato all’aumento dei depositi dei clienti e al rialzo dei tassi, ha portato il reddito da interessi a 621 milioni.
Complessivamente, il margine di profitto netto per l’anno è stato del 19%, grazie alla scalabilità del modello di servizio digitale a fronte della crescita delle entrate ad alto margine e del miglioramento dei costi unitari, anche dei partner, a fronte di un costante aumento di clienti.
Revolut in Italia
In Italia, Revolut ha 2 milioni di clienti retail a giugno 2024, +27% da inizio anno e +60% rispetto al 2023.
Più modesti i numeri di Revolut Business, che ha raggiunto i quasi 17mila clienti nel 2023, ma con un solido +95% rispetto al 2022.
Si confermano i dati positivi in termini di uso: gli utenti attivi su base mensile sono cresciuti del 70% anno su anno e le transazioni sono quasi raddoppiate, +94%. Cresce anche l’importo dei saldi, +53%, per 840 milioni di euro di controvalore.
Le transazioni domestiche sono il 68% del totale e questo lascia supporre un utilizzo per le spese quotidiane.
Nella seconda metà del 2024 Revolut lancerà nel nostro Paese i prestiti personali, una non meglio precisata "alternativa alle tradizionali soluzioni di risparmio" e gli IBAN Italiani.
45 milioni di clienti nel mondo
A giugno 2024, Revolut ha toccato i 45 milioni di clienti a livello globale, di cui 12 milioni acquisiti nel corso del 2023. I saldi dei clienti sono arrivati a 23 miliardi di dollari, +38%.
L’acquisizione dei clienti è uno degli elementi di forza: il 70% dei nuovi clienti retail si è iscritto in modo organico, oppure è stato invitato da qualcuno che conosce.
Il passaparola è al centro anche di attività di marketing per Revolut Business, la versione per freelancer e imprese, che ha registrato in media 20mila nuove PMI clienti ogni mese, nel corso del 2023.
L’azienda è presente in 38 Paesi: nel 2023 c’è stato lo sbarco in diversi mercati, tra cui Brasile e Nuova Zelanda, e ha lanciato l’IBAN locale in Francia, Irlanda, Spagna e Paesi Bassi.
Sul fronte del credito, Revolut ha lanciato i prestiti personali in Francia, Germania e Spagna, mentre ha inserito nell’offerta le carte di credito in Irlanda e ancora in Spagna.
Nel corso del 2024, ha invece lanciato i pacchetti dati telefonici mediante eSIM (in UK e alcuni mercati), il programma di loyalty RevPoints e Revolut Robo-Advisor, che gestisce alcuni portafogli di investimento mediante algoritmo (disponibile in Europa e negli USA).
«Quest’anno abbiamo compiuto dei passi enormi nella nostra missione di fornire il miglior prodotto e la migliore esperienza al cliente, uniti a un grande valore, ovunque – commenta Nik Storonsky, CEO di Revolut. La nostra base clienti si sta espandendo a ritmi impressionanti e il nostro modello di business diversificato continua ad alimentare prestazioni finanziarie eccezionali. Ogni giorno i nostri prodotti creano valore per nuovi segmenti di clientela e nuovi mercati globali. Rimaniamo impegnati a portare avanti la nostra richiesta di licenza bancaria nel Regno Unito, oltre a portare l'app Revolut a nuovi mercati e clienti in tutto il mondo. Anche se abbiamo raggiunto 45 milioni di clienti retail globali nei primi sei mesi del 2024, Revolut rimane pronta per una crescita esponenziale nel 2024 e oltre, continuando a ridefinire il panorama dei servizi finanziari».