Revolut approda su Wero, la app di pagamento istantaneo “account to account” (A2A), cioè da conto corrente a conto corrente, sviluppata dalla European Payments Initiative, per inviare e richiedere denaro ad amici e familiari a partire da luglio 2025.
Al momento il wallet è attivo solo in Francia, Belgio e Germania, paesi di lancio di Wero.
Trasferimenti dalla app della banca
Grazie all’accordo tra Revolut e la EPI, i clienti della neobanca hanno accesso alle funzionalità di Wero direttamente nella app Revolut.
Inizialmente solo in Francia, Belgio e Germania, i clienti Revolut potranno trasferire denaro in modo automatico e gratuito tra gli utenti Wero.
Le prossime tappe di Wero: dall’e-commerce alla loyalty
Disponibile dall’estate 2024 per le transazioni tra privati in Belgio, Francia e Germania, Wero ha già conquistato oltre 40 milioni di utenti registrati dal suo lancio.
Con l’ambizione di diventare la principale soluzione di pagamento europea, Wero prevede di estendere le sue funzionalità ai pagamenti e-commerce nella seconda metà del 2025, seguiti da pagamenti in store, gestione degli abbonamenti e servizi di fidelizzazione a partire dal 2026.
Le reazioni del mercato
L’integrazione di Revolut all’interno del wallet europeo Wero rappresenta un traguardo importante per la diffusione di nuovi strumenti digitali di pagamento, come ad esempio i trasferimenti A2A e i bonifici istantanei.
La crescente influenza delle neobanche, che attraggono un pubblico giovane e tecnologico, sta sicuramente favorendo l’innovazione e costruendo fiducia in un mercato ancora frammentato, aprendo la strada a una più ampia diffusione non solo dei pagamenti B2C ma anche alle transazioni B2B, in particolare nell’e-commerce.
Tuttavia, come sottolinea Christian Caumont, CEO della fintech YowPay, «sul piano della competizione internazionale, l’EPI si è finora dimostrata poco collaborativa e nella sua volontà di imporre uno standard unico rischia di alimentare una egemonia che potrebbe ostacolare, più che favorire, l’adozione dei bonifici SEPA istantanei. Allontanandosi dai principi di interoperabilità, apertura e diversità promossi dall’Unione Europea, questa logica centralizzante spinge alla nascita di iniziative alternative come l’EPA (European Payment Alliance), con l’obiettivo di offrire una alternativa rispetto ai pagamenti con carta su circuiti internazionali. Tuttavia, questo processo di emancipazione può concretizzarsi solo attraverso la collaborazione, e certamente non tentando di imporre uno standard rigido».