Il team Social Innovation Monitor del Politecnico di Torino ha diffuso il Report sugli incubatori/acceleratori italiani per il 2020: sul territorio nazionale sono 212, più della metà è nelle Regioni del nord. Nel 2019 hanno supportato circa 3.000 startup.
Il numero di incubatori e acceleratori è in crescita. 38 sono incubatori certificati dal MiSE, 27 sono incubatori universitari e 17 sono incubatori corporate.
Il 34% investe nelle aziende che sceglie di accelerare
Il 34% del campione ha dichiarato di acquisire delle quote societarie nelle organizzazioni incubate, facendo investimenti di capitale di rischio o in cambio di prestazioni e servizi (work for equity), dato in crescita rispetto all’anno precedente in cui era uguale al 27%.
In media su 130 richieste, 25 accettate
C’è poi un certo gap tra domanda e offerta di incubazione: ogni polo riceve circa 130 richieste l’anno, in media, ma ne vengono accolte circa 25. La maggior parte degli incubatori supporta organizzazioni a significativo impatto sociale.
Il profilo delle startup
Delle 3.604 startup supportate nel 2020, il 40% opera nei servizi di informazione e comunicazione. Seguono attività professionali, scientifiche e tecniche, e le attività manifatturiere. Rispetto all’edizione precedente, cresce il numero di startup del settore noleggio, agenzie di viaggi e supporto alle aziende.
In media, le startup hanno due dipendenti ciascuna e un fatturato annuo di circa 163mila euro.
Il Report è stato redatto in collaborazione con InnovUp, PNICube, Lifegate, Coopfond, Iren, Studio legale Cafiero Pezzali & Associati, TimeFlow, Experientia, Instilla e Social Innovation Teams (SIT).