Liquidità remunerata e ampliamento dell’offerta: sono i cavalli di battaglia delle fintech nella lotta per conquistare gli investimenti dei nativi digitali. Una competizione ancora apertissima, in cui le wealthtech stanno diversificando i loro servizi, aprendo anche ad asset insoliti o innovativi, per cercare di intercettare le esigenze e l’interesse della loro clientela.
E in cui si sta realizzando anche una curiosa convergenza. Da un lato, alcune ex startup nate nell’ambito dei pagamenti stanno cercando nuove fonti di ricavi dai servizi di investimento. Dall’altro, alcune wealthtech stanno facendo il percorso opposto, offrendo carte e conti di pagamento per completare la loro gamma di soluzioni.
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Questo articolo è stato pubblicato sul numero di maggio 2025 di AziendaBanca. Se vuoi ricevere AziendaBanca, puoi abbonarti nel nostro shop.