La custodia targata CheckSig selezionata da Bankitalia

CheckSig Prova di Riserve
Ferdinando Ametrano, Cofondatore e Amministratore Delegato di CheckSig

CheckSig supera la selezione della Call for Proposals 2022 di Milano Hub, il centro di innovazione della Banca d’Italia, grazie al progetto Prova di Riserve Individuale (Individual Proof of Reserves, iPoR).

Il programma della fintech prevede lo sviluppo di nuovi standard di trasparenza a tutela degli investitori in criptovalute.

Cosa è il Proof of Reserves

CheckSig fornisce pubblicamente la Prova di Riserve (Proof of Reserves, PoR), in modalità omnibus, cumulativa per tutti i beni in custodia. Grazie alla blockchain, CheckSig dimostra mensilmente di avere il continuo e pieno controllo dei beni a lei affidati, di non averli persi e di non averli impiegati prestandoli a terzi.

Il progetto nel dettaglio

Nel progetto presentato a Banca d’Italia, CheckSig sviluppa la tecnologia e i processi necessari affinché la prova cumulativa diventi individuale. Fornire una prova di riserve con la granularità del singolo investitore consente a quest’ultimo la verifica autonoma dell’integrità dei propri fondi presso qualsiasi intermediario, sia esso una borsa, una banca o altro.

Inoltre, questa capacità di verifica è disponibile anche per revisori e autorità di vigilanza, consentendo loro di effettuare controlli periodici più accurati, contribuendo così a una maggiore trasparenza nel settore cripto. In questa attività progettuale CheckSig è coadiuvata da Banca d’Italia, che va ad affiancare la fintech con un gruppo di esperti dedicato.

L’apertura di Bankitalia

«CheckSig è leader nella trasparenza dei servizi cripto, unica realtà italiana del settore ad avere coperture assicurative e verifiche continue sui propri processi effettuate da un auditor esterno ed indipendente. Con il progetto di Prova di Riserve Individuale vogliamo aumentare il livello di trasparenza, rendendola disponibile in maniera sempre più granulare a beneficio dell’investitore finale e delle autorità di vigilanza. Siamo convinti che la prova di riserve sia alla base dell’innovazione responsabile in questo mercato e ne diventerà uno standard irrinunciabile – commenta Ferdinando Ametrano, Cofondatore e Amministratore Delegato di CheckSig. Essere accompagnati in questo percorso da Banca d’Italia ci lusinga e ci conforta, certi che il contributo del regolatore sarà cruciale. L’apertura di Banca d’Italia al mondo fintech e cripto è attenta e lungimirante, ne potranno beneficiare i risparmiatori, gli imprenditori e l’intero sistema paese».

 

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