Borsadelcredito.it diventa Opyn e guarda all'estero e al Lending as a Service

Opyn-ex-borsadelcredito

Borsadelcredito.it cambia nome e diventa Opyn. Con l’obiettivo di mettere a disposizione la propria piattaforma end-to-end a banche e aziende che vogliono entrare nel mondo del credito. Anche con uno sguardo internazionale. Insomma, da marketplace a piattaforma di lending as a service.

I numeri

Borsadelcredito.it è nata nel pieno periodo del credit crunch: il 2012, una startup FinTech che a oggi ha erogato oltre 300 milioni di euro alle imprese e rivoluzionato il modo tradizionale di fare credito. Lo scorso anno Borsadelcredito.it è andata a break even e ora chiuderà l’anno con oltre 15 milioni di fatturato (x4 su fatturato dell’anno scorso).

Il cambiamento

E ora per consentire a qualsiasi azienda di erogare credito, Borsadelcredito.it diventa Opyn e mettere a servizio dei clienti tutta la tecnologia in qualità di piattaforma di lending as a service: quindi tecnologia open e fruibile da chiunque.

Il brand

Il nome Opyn nasce dall’unione dei termini Open e PIN. «Questo nuovo brand, con il cambio del nome in Opyn, segna il punto di svolta di Borsadelcredito.it – afferma Ivan Pellegrin, CEO Group e co-founder dell’azienda – che evolverà da puro marketplace lending, attività che manterremo, a piattaforma di Lending as a Service».

Dove andrà Opyn

Il nome Borsadelcredito.it non era adatto al nuovo obiettivo della FinTech, ovvero approdare su nuovi mercati esteri (non Stati Uniti ma sicuramente in tutta Europa, partendo dal nord Europa) e conquistare non solo le PMI ma anche banche e corporate, per sfruttare un potenziale mercato del credito da 7 trilioni di dollari (in 10 anni) da conquistare proprio attraverso il lending as a service in white label. Il traguardo è annunciato: 100 milioni di revenue nei prossimi 3 anni per Opyn.

 

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