OPEN BANKING

Nordigen raccoglie 2 milioni di euro: «le API sono commodity, il valore è nei dati»

nordigen api gratis

Rolands Mesters e Robert Bernans di Nordigen

La FinTech lettone Nordigen, attiva in ambito open banking e API, ha raccolto 2,1 milioni di euro da nuovi investitori.

Open Banking Freemium

A dicembre 2020 Nordigen ha annunciato un nuovo modello freemium e supporta oggi oltre 1.000 API bancarie, più che triplicate nel giro di alcuni mesi. Il nuovo modello di business di Nordigen ha attratto investimenti da Pearls VC, Inventure, Highgoal Capital, ID4 Ventures, Superangel, Calchas Holding e dagli angel investors Artis Kehris, Henry Nilert, Gerri Kodres e Riivo Anton.

Al bando lo screen scraping

L’approccio di Nordigen non prevede costi per l’accesso alle API bancarie attraverso un modello freemium. Ma Rolands Masters, CEO e co-fondatore di Nordigen, non le manda a dire su ciò che resta ancora da fare nell’open banking. «Bisogna eliminare lo screen scraping dall’Europa. È costoso e brutto: le banche hanno costruito delle API fantastiche per permettere alle persone di trasferire le informazioni dai loro conti in modo sicuro e semplice. Nordigen permette agli sviluppatori di collegarsi a queste API gratuitamente».

Le API sono una commodity

Non c’è solo il free, ovviamente, nel modello di open banking di Nordigen. Il business è sui data analytics e sulle analisi dei dati: l’open banking viene visto come una commodity, mentre il valore sta nella capacità di aggregare i dati e generare informazioni utili alle istituzioni finanziarie clienti.

Tra gli use case individuati, l’immancabile Buy Now Pay Later in forte crescita dalla pandemia di Covid: come l’intera industria del credito, compresa quella delle carte, la disponibilità di dati affidabili è vitale.