Micuro - Medicalbox è la startup accelerata da Vittoria hub, la seconda che intervistiamo nel nostro podcast #define banking.
Nel panorama dell’Insurtech hanno sicuramente ampio spazio tutti quei servizi che permettono al paziente (e, quindi, all’assicurato) di relazionarsi in modo nuovo con le strutture sanitarie. Ne parliamo con Iolanda Nocera, Chief Operating Officer di Medicalbox.
AG. Iolanda, che cosa è Medicalbox?
IN. L’idea di Medicalbox nasce nel 2014 a Parma da me e Francesco Ruffolo, da un’esigenza familiare. Abbiamo pensato di dare la possibilità di prenotare facilmente visite mediche specialistiche ed esami diagnostici presso un network di Strutture Sanitarie che abbiamo affiliato in tutta Italia.
Nel 2020, insieme a Maps Group, è nata Micuro Srl, startup che ha fatto evolvere il progetto Medicalbox verso il mondo Insurtech
AG. In che modo il digitale e l’Insurtech possono cambiare la relazione tra paziente e struttura sanitaria?
IN. Vogliamo fornire un’esperienza digitale di prenotazione a 360°. Accompagniamo il paziente dalla prenotazione alla fruizione della visita, fornendo tutte le informazioni necessarie per presentarsi il giorno dell’appuntamento: come preparazioni pre esame, se è necessaria una richiesta medica o un modulo apposito ed eventuali indicazioni specifiche.
Presso alcune Strutture Sanitarie dove sono presenti installazioni di “Kiosk”, siamo integrati per effettuare la self-accettazione e pagamento senza passare allo sportello.
Inoltre il paziente verrà avvisato tramite notifiche SMS e monitor digitali quando sarà il momento per effettuare la visita.
Il nostro sistema di prenotazione si integra anche con i sistemi della struttura sanitaria, evitando sovraccarichi al call center grazie alla possibilità di integrazione con il CRM della Struttura, se presente, o fornendo un sistema di comunicazione fra paziente e Struttura Sanitaria interamente full-digital.
AG. Il Covid ha chiaramente impattato fortemente l’ambito sanitario. Come ha influito l’esperienza della pandemia sul vostro progetto e sulla sua evoluzione?
IN. Inizialmente, lavorando con Strutture Sanitarie private, abbiamo dovuto bloccare diverse prenotazioni. Alcune strutture sono state trasformate in Centri Covid e, quindi, non era più possibile prenotare esami.
Non ci siamo fermati, anzi. Abbiamo ideato un’esperienza totalmente digitale che venisse incontro alle nuove esigenze di pazienti e utenti, rispondendo alle nuove regole di distanziamento sociale. Durante la visita, ad esempio, avvisiamo via SMS il cliente che si sta avvicinando il suo turno e che può avvicinarsi alla sala d’aspetto.
AG. State per concludere l’ultima fase di accelerazione in Vittoria hub. Che cosa avete imparato da questa esperienza e come potete integrarvi in un ecosistema Insurtech?
IN. Con Vittoria hub siamo nell’ultima fase dell’accelerazione, quindi siamo pronti, anzi direi prontissimi, a entrare sul mercato attraverso questa partnership con Vittoria Assicurazioni.
Durante questo percorso abbiamo avuto l’occasione di confrontarci con altre startup di settori diversi e questo ha offerto la possibilità di favorire sinergie. Con Vittoria Assicurazioni, ovviamente, abbiamo capito meglio le esigenze del mercato.
AG. L’altro attore coinvolto nel vostro modello sono le strutture sanitarie. Anche per loro questo periodo ha rappresentato un cambiamento enorme. Come è cambiata la loro percezione di servizi digitali come Micuro?
IN. La visione delle Strutture Sanitarie è cambiata completamente. Si sono dovute adattare a modelli diversi e si sono aperte al digitale e all’open innovation. Ci ascoltano molto di più, perché valutano l’esposizione dei loro servizi sanitari sui diversi canali digitali.
