Lokky: assicurazioni online per professionisti e PMI

lokky

Lokky è una startup innovativa, nata nel 2019 per offrire prodotti assicurativi ai professionisti e alle piccole e micro imprese, con un approccio 100% digitale.

In questo articolo spieghiamo che cosa è Lokky e come funziona. Se vuoi sapere di più, nel nostro podcast abbiamo intervistato Paolo Tanfoglio, CEO di Lokky, con cui abbiamo parlato di come l’offerta di soluzioni assicurative (e bancassicurative) per le PMI possa fare leva sul digitale per migliorare la capacità di rispondere ai bisogni del cliente: trovi l'intervista in versione testo e audio a metà dell'articolo.

Lokky: come funziona

Con Lokky puoi fare un preventivo online, inserendo alcuni dati sulla tua attività, per tutta una serie di coperture assicurative.

Se il preventivo ti va bene, puoi sottoscrivere la polizza direttamente online e completare il pagamento. Una polizza con Lokky si attiva dalle ore 24 del giorno in cui hai effettuato il pagamento, oppure dal giorno successivo che hai specificato sul contratto.

A chi si rivolge Lokky?

Lokky ha un'offerta per professionisti e PMI, ma ha anche individuato alcune soluzioni specifiche per queste categorie:

  • medici;
  • artigiani;
  • bar e ristoranti;
  • negozi di alimentari;
  • edilizia e installatori;
  • strutture ricettive;
  • associazioni;
  • commercianti non alimentari;
  • servizi;
  • professionisti;
  • freelance.

Puoi fare un preventivo a questo link.

Che polizze trovo su Lokky?

Lokky offre queste coperture assicurative:

  • Responsabilità civile;
  • Cyber Risk;
  • Danni a contenuto immobile;
  • RC Professionale;
  • RC specifica per Ingegneri, Architetti, Geometri;
  • RC Asseverazione (obbligatoria per Superbonus 110%) e RC Certificazione Energetica.

Sono inoltre in arrivo queste polizze:

  • RC Medici e RC Giovani Medici;
  • RC Avvocati, RC Commercialisti e RC freelance;
  • Infortuni e Malattia.

Puoi fare un preventivo a questo link.

Lokky raccontata da Paolo Tanfoglio

Ecco l'intervista a Paolo Tanfoglio di Lokky per il nostro podcast #define banking

Ascolta "#77. Lokky: la polizza a misura di PMI (online o in banca)" su Spreaker.

D. Può sembrare banale, ma perché avete scelto di focalizzarvi sulle piccole imprese?

R. Sappiamo tutti che il tessuto imprenditoriale italiano è fatto in gran parte di PMI, spesso di dimensioni molto piccole. L’offerta bancaria per questo mondo imprenditoriale è sviluppata, mentre quella assicurativa l’approccio è arretrato sia in termini di prodotti assicurativi sia come modalità di offerta. Polizze nate anche solo dieci anni fa non rispondono più a un mercato del lavoro e dei professionisti completamente trasformato: pensiamo anche solo al remote working o alla fine dei contratti fissi.

D. E poi c’è l’aspetto distributivo: Lokky è un player digitale.

R. Il mondo assicurativo si basa ancora largamente sugli agenti attivi sul territorio. Il cliente deve andare fisicamente in agenzia, per sottoscrivere un contratto assicurativo. Lokky ha potuto osservare che spesso queste attività fisiche lasciano all’agente poco tempo da dedicare alle reali necessità di questa fascia di clientela. Anche perché parliamo di prodotti con premi relativamente bassi e, quindi, una remunerazione non sufficiente a dedicare molto tempo alla comprensione dei bisogni del cliente e alla customizzazione del prodotto.

D. E voi invece come fate?

R. Le tecnologie a disposizione consentono di analizzare i dati per profilare la clientela in modo automatizzato, in modo da rendere la personalizzazione economicamente sostenibile.

D. Questo aspetto è particolarmente interessante: anche le banche, nel gestire il cliente PMI, devono bilanciare una redditività non elevata con il bisogno di soluzioni personalizzate. Voi quali fonti di dati e quali strumenti utilizzate?

R. Cerchiamo di usare banche dati disponibili pubblicamente, anche a pagamento. Parliamo a volte di fonti banali, come la Camera di Commercio, i dati di anagrafica e quelli di bilancio, per le società di capitali. Ci sono anche informazioni non strettamente economiche, disponibili online, che aggregate permettono di ricostruire un profilo di rischiosità assicurativa e redditizia. Le banche erogano credito e sono più abituate a fare questa attività, mentre le Compagnie Assicurative spesso non verificano informazioni, come i protesti, che sono facilmente disponibili.

D. Il cliente PMI è comunque storicamente sottoassicurato.

R. Lo è anche per motivi di offerta. Spesso un imprenditore non sa neppure che esiste una copertura assicurativa per un determinato rischio, oppure pensa che abbia un costo molto più alto di quello effettivo. E anche il modello distributivo fisico non aiuta in questo senso.

D. Voi offrite servizi in autonomia, ma anche come partner. Come lavorate con il mondo assicurativo tradizionale?

R. Lokky è un broker assicurativo, cerchiamo quindi partner che non vogliano vincolarsi a una sola Compagnia ma spostino l’approccio aperto del progetto. Possiamo essere visti come un ottimizzatore: selezioniamo le migliori soluzioni assicurative in funzione di quello che vogliamo offrire sul mercato.

D. E a banche e FinTech, invece, che opportunità offrite?

R. Gli istituti bancari tradizionali sono il partner perfetto per Lokky. Oltre al nostro sito web, siamo anche una piattaforma che può essere data a terzi. E le banche hanno già una clientela in parte sovrapponibile con la nostra. Possiamo quindi agire da broker anche per le banche che hanno già in essere accordi di bancassicurazione. E la parte di algoritmo e di profilazione consente all’operatore di sportello di accedere rapidamente a prodotti semplici e standardizzati, ma con una modularità che permette di rispondere in modo mirato ai bisogni della PMI.  

 

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