InnovUp – Italian Innovation & Startup Ecosystem, ha diramato una nota per chiedere a Banca d’Italia una proroga rispetto all’applicazione a Lemonway del divieto di stipulare nuovi contratti.
Il rischio è di impattare negativamente sul mercato del lending crowdfunding. L’istituto di pagamento francese, infatti, gestisce al momento le transazioni di oltre 200 piattaforme europee e della maggior parte di quelle italiane.
Secondo InnovUp, i portali di lending crowdfunding italiani richiedono un periodo approssimativo di 9 mesi per gestire adeguatamente un’eventuale transizione verso altri operatori, anche perché i player alternativi sono presenti in numero limitato.
Non è poi chiaro su che cosa accadrà dopo il 31 ottobre, fine del “periodo intermedio” annunciato da Banca d’Italia lo scorso agosto. Non si sa, infatti, quali misure inibitorie saranno prese sull’operatività di Lemonway. Andando a impattare direttamente su quelle dei portali.
«Come Associazione di categoria che rappresenta la filiera dell’innovazione – afferma Cristina Angelillo, Presidente di InnovUp – di cui le piattaforme di crowdfunding sono parte integrante, manifestiamo preoccupazione per il futuro di un mercato che, nei prossimi mesi, potrebbe subire significativi cambiamenti. Un mercato che, già negli scorsi mesi, ha subito forti rallentamenti a causa della nuova normativa europea e dei lunghi processi autorizzativi nazionali e che, ora, potrebbe registrare una nuova battuta d’arresto. Un danno non solo per il settore, ma per tutte le realtà innovative che utilizzano il crowdfunding quale strumento fondamentale per finanziare i loro progetti di sviluppo».
La vicenda parte l’8 agosto, quando Banca d'Italia ha emanato un provvedimento provvisorio che riduce l’operatività di Lemonway nell’ambito di un’indagine ispettiva, verosimilmente legata all'adeguamento delle procedure interne AML (Anti-Money Laundering) e KYC (Know Your Customer) in relazione all’entrata in vigore del nuovo Regolamento Europeo 1503 del 2020.
Il provvedimento adottato da Banca d’Italia prevede, al momento, il divieto per la fintech di intraprendere nuove operazioni in Italia. In particolare il divieto di convenzionare nuovi partner per l'offerta di servizi di pagamento attraverso le relative piattaforme, di offrire nuovi prodotti e servizi a clientela, nonché di aprire, ma solo nella misura che la Banca d'Italia dovrebbe comunicare a Lemonway entro il 31 ottobre 2024, nuovi conti di pagamento alla clientela che opera sulle piattaforme partner attualmente convenzionate.
Sino alla fine del mese di ottobre, quindi, Lemonway potrà regolarmente aprire nuovi conti di pagamento a clienti che operano con le predette piattaforme. Questi provvedimenti riguardano unicamente i clienti acquisiti successivamente, e non impattano invece sull’attuale conto di pagamento e sui servizi che Lemonway attualmente presta: continueranno, quindi, le operazioni di ricarica dei wallet, di prelevamento dei fondi, di finanziamento delle operazioni.
Non è invece chiaro che cosa accade dal 31 ottobre 2024 in poi, per quanto riguarda i portali di crowdfunding già autorizzati come ECSP in base al Regolamento Europeo 1503 del 2020. Resta invece certamente bloccata l’operatività dei nuovi portali autorizzati successivamente all’adozione di questo provvedimento che non abbiano, nel frattempo, cambiato fornitore di servizi di pagamento.