ItaliaBond.it, società di Crowdfunding, può operare come portale ammesso al collocamento di obbligazioni e titoli di debito.
Ha ottenuto infatti l’ok della Banca d’Italia e l’autorizzazione della Consob.
L’autorizzazione e il parere favorevole di Banca d’Italia
Italiabond.it è la piattaforma di investment crowdfunding sviluppata e gestita da Italia Capitalis.
L’azienda, con la delibera n. 23468, ha ottenuto il parere favorevole della Banca d’Italia e l’autorizzazione da parte di Consob a operare come portale ammesso al collocamento di obbligazioni e titoli di debito.
Questa autorizzazione segue il recente Regolamento Europeo in materia di crowdfunding, entrato in vigore a novembre 2023.
La piattaforma di Crowdfunding
La piattaforma di crowdfunding si focalizza sul collocamento di minibond, fino a un importo massimo di 5 milioni di euro annui per singola emittente.
Si tratta di una piattaforma sviluppata su un software proprietario, che opera sul mercato retail e sulle PMI del Made in Italy, dall’agroalimentare alla moda.
Tramite ItaliaBond.it le imprese potranno presentare i loro progetti aziendali alla community di investitori registrati e questi potranno partecipare liberamente alla sottoscrizione dei minibond.
L’iter autorizzativo
Vista la complessità dell’istruttoria autorizzativa sono stati molteplici gli attori in campo.
La Governance di Italia Capitalis, ovvero la direzione dell’istruttoria autorizzativa è stata portata avanti dal fondatore e dell’amministratore delegato di Italia Capitalis, Giuseppe Conte, affiancato dal Consiglio di Amministrazione di cui fanno parte Gianluca Leggieri, per dieci anni funzionario Consob, attualmente responsabile compliance e risk manager del Fondo Italiano d’Investimento SGR e Stefano Maria Grassi, consigliere delegato allo sviluppo del business, con esperienze pregresse da Direttore Generale in importanti banche e istituzioni finanziarie.
Pietro Malinverni, commercialista e consulente del tribunale di Milano, è il sindaco unico.
L’istruttoria e le interlocuzioni con le autorità Consob e Banca d’Italia sono state gestite dallo studio legale GLG&Partners, dagli avvocati Francesca Prenestini e Davide Turco, guidati dall’avv. Simone Gerardi.
Ulteriore consulenza sulle procedure aziendali è stata data dalla società Regulatory Consulting srl e Phoenix Capital srl.
Inoltre, ha partecipato alla costruzione dell’impianto di compliance l’avv. Emilia Petroliero, dello studio legale Ex&Compliance insieme alla Responsabile compliance&Risk di Italia Capitali, dottoressa Federica Los.
La consulenza strategica e il supporto nella costruzione del piano industriale e del programma di attività è stata prestata da EY Italia, insieme alla commercialista di Italia Capitalis, Francesca Belà e alla CFO dell’azienda, Cecilia Minutoli.
«Insieme a tutto il mio team, sono davvero molto orgoglioso di poter annunciare l’ingresso di Italia Capitalis nel panorama del crowdfunding italiano – dichiara Giuseppe Conte, Presidente e Amministratore Delegato di Italia Capitalis. L’iter che abbiamo seguito è stato lungo ma avere ottenuto l’autorizzazione da parte di Consob ci permette di presentarci come un interlocutore vincente e affidabile sia per gli investitori che per le aziende. La nostra mission è proprio quella di facilitare l’incontro tra le parti e abbiamo già avuto modo di riscontrare interesse nell’avvio di alcuni progetti».
L’azienda proprietaria: Italia Capitalis
Italia Capitalis nasce nel 2023 da un’idea dell’imprenditore Giuseppe Conte, attivo nel campo della gioielleria e delle materie prime preziose attraverso le società da lui fondate e amministrate, Conte Diamonds srl e Diamanti Italia Spa.
Italiabond.it nasce con l’obiettivo di agevolare e rendere più efficiente il processo di reperimento di fondi per le società italiane che hanno necessità di finanziarsi per perseguire obiettivi di crescita, mettendo in atto piani di sviluppo di medio-lungo termine.