HAT UNICO INVESTITORE ITALIANO

HealthTech Huma completa aumento di capitale da 130 milioni di dollari

Huma private equity hat

Nino Attanasio, Presidente di HAT; Ignazio Castiglioni, co-fondatore e AD di HAT

Huma Therapeutics Limited ha completato un aumento di capitale da circa 107 milioni di euro (130 milioni di USD). Huma sviluppa una piattaforma per migliorare l'assistenza sanitaria e la ricerca scientifica, coniugando cure predittive e machine learning. Prevista la facoltà di deliberare un ulteriore aumento di capitale di 70 milioni di euro in futuro. 

Unico operatore italiano di private equity scelto come partner strategico e finanziario nell’investimento è HAT, che entra con il suo fondo HAT Technology & Innovation per supportare la crescita di Huma in Italia. Leaps by Bayer e Hitachi Ventures hanno guidato l’aumento di capitale, che vede, accanto agli azionisti esistenti, nuovi investitori strategici e finanziari quali Samsung NextSony Innovation Fund by IGV, Unilever Ventures, oltre al fondo italiano HAT, così come Nikesh Arora (ex presidente di SoftBank) e Michael Diekmann (presidente di Allianz).

L'espansione di Huma

Il nuovo investimento verrà destinato all’espansione della piattaforma digitale di Huma a livello internazionale e, in particolare, negli Stati Uniti, in Asia, in Europa - quindi anche in Italia - e in Medio Oriente. Le risorse permetteranno, inoltre, lo sviluppo tecnologico e commerciale della piattaforma, con l’obiettivo di portare le cure proattive e predittive su scala globale e di alimentare gli “ospedali a domicilio” - in forma digitale - supportando le aziende farmaceutiche e la ricerca scientifica nei più grandi studi clinici decentralizzati mai effettuati. 

«Mai come in questo momento si è raggiunto un livello di consapevolezza altissimo sui vantaggi e sul valore dell’innovazione tecnologica in campo sanitario come fattore cruciale e strettamente correlato a ogni aspetto della vita sociale ed economica di un Paese - commenta Ignazio Castiglioni, co-founder e AD di HAT. La tecnologia pioneristica di Huma può essere un vero game-changer nel settore della sanità e della ricerca scientifica. HAT, con il suo quarto fondo di private equity, è entusiasta di collaborare con Huma e il suo management best in class e di offrire, grazie alle nostre competenze e ad un network consolidato, il supporto necessario alla crescita sul mercato domestico, che siamo certi potrà generare molto valore per il sistema sanitario e i cittadini».

L’operazione per HAT è stata seguita, oltre che da Ignazio Castiglioni e Nino Attanasio, da un team composto dall’investment director Adriano Adriani e dall'investment associate Francesca Giletta. HAT è stata assistita dallo studio legale Orrick, con il partner Attilio Mazzilli.