Nel mercato dei mobile wallet arriva un nuovo player. Curve Pay, in versione Android, sbarca in Europa iniziando dal mercato italiano.
La versione wallet della fortunata carta Curve funziona in modo analogo ai portafogli digitali di Google, Samsung e Apple. Consente quindi di dematerializzare le proprie carte di debito, credito o prepagate. E di pagare in negozio, accostando il telefono al POS, e online con un paio di rapidissimi gesti.

Curve Pay in sintesi
- Virtualizzi tutte le carte che vuoi
- Tasso di cambio vantaggioso per i primi 250 euro/mese
- Comprende solo la carta virtuale, quella fisica si paga 5,99 euro una tantum
I vantaggi di Curve Pay
Si tratta di un mobile wallet, esattamente come Google Pay o Samsung Pay, in cui caricare le proprie carte di pagamento. Ma offre alcune funzionalità aggiuntive che lo distinguono dai concorrenti BigTech.
In primis, le commissioni ridotte per i pagamenti in valuta estera. Si può risparmiare fino al 3% quando si paga fuori dall’area Euro. Utile, per chi viaggia molto.
Un’altra funzionalità è Go Back in Time®: se un pagamento con Curve Pay è stato addebitato alla carta sbagliata, ci sono fino a 120 giorni di tempo per spostare la transazione su un’altra carta che caricata nel wallet. Uno strumento per avere più flessibilità nella gestione del bilancio famigliare.
Il tutto accumulando punti Curve Rewards e con la possibilità di ottenere dei cashback aggiuntivi.
Le funzionalità sono più generose nelle versioni a pagamento, ma anche quella gratuita offre alcuni vantaggi.
Curve Pay consente inoltre di definire delle regole automatiche su quale carta usare in base alla categoria merceologica di spesa, all’importo o al luogo in cui ci si trova. C’è anche una modalità anti-imbarazzo: se il cliente ha finito il plafond sulla carta predefinita, il pagamento andrà comunque a buon fine utilizzando un’altra di quelle presenti nel wallet.