Nuovo capitolo nel viaggio della banca digitale bunq nell’intelligenza artificiale. In collaborazione con NVIDIA, infatti, bunq sta utilizzando l’accelerated computing e l’AI per combattere le frodi finanziarie.
In particolare, ha realizzato un sistema automatizzato di analisi e monitoraggio delle transazioni, basato sulle soluzioni di accelerated computing di NVIDIA, che utilizza la Gen AI per supportare (non sostituire) le attività umane di individuazione delle frodi e di attività legate al riciclaggio di denaro.
L’accelerate computing, in particolare, ha velocizzato la capacità di apprendimento dei modelli.
«L’intelligenza artificiale – commenta Ali el Hassouni, Head of data and AI di bunq – ha un potenziale enorme per aiutare l’umanità in moltissimi modi. E questo è un ottimo esempio di come l’intelligenza umana può essere accompagnata da quella artificiale».
Che cosa cambia rispetto a prima
I sistemi tradizionali di monitoraggio delle transazioni si basano su regole: gli algoritmi contrassegnano una transazione come “sospetta” seguendo un set di criteri che determinano se una certa attività presenta rischi di frodi o riciclaggio di denaro.
Questi criteri sono impostati manualmente e questo causa un tasso elevato di falsi positivi, impegnando una grande quantità di lavoro umano e rendendo difficile ottenere economie di scala. Il vantaggio di utilizzare sistemi di machine learning, supervised e non, ha invece permesso a bunq di arrivare alla totale automazione del sistema di monitoraggio delle transazioni basato su AI.
AML powered by AI: la storica sentenza del 2022
Bunq utilizza l’intelligenza artificiale ai fini AML già da tempo. A ottobre 2022, la banca ha vinto una causa contro la DNB (la Banca Centrale Olandese) che si era opposta proprio all’elevata automazione delle procedure.
A favore di bunq ha giocato l’elemento della “explainable AI”, cioè la possibilità di spiegare al relatore come funziona un algoritmo, evitando l’effetto “black box” tipico dei sistemi di cui sono noti l’input e l’output, ma non la procedura per arrivare dal primo al secondo.
AI e relazione con il cliente
La collaborazione tra bunq e NVIDIA non riguarda solo l’AML. La banca digitale, che ha 12 milioni di clienti in Europa e opera con una piena licenza bancaria europea, gestisce automaticamente la metà dei ticket di richiesta di assistenza.
E l’AI entra in gioco anche nel controllo dei documenti forniti dai nuovi clienti in fase di onboarding, nell’automazione dei processi di marketing e in molti altri casi.
I clienti, ad esempio, possono interagire con Finn, l’assistente personale il cui cuore è rappresentato da un LLM proprietario e dalla Generative AI. Risponde a domande relative alle transazioni, dall’ammontare speso in una categoria merceologica fino al nome del ristorante in cui si è mangiato in un tal giorno (se il conto è stato pagato con bunq, ovviamente).