Fideiussioni su blockchain: via alla progettazione

Fideiussioni Digitali su blockchain

Fideiussioni Digitali. È il progetto nazionale promosso da CeTIF, SIA e Reply, in collaborazione con Bankitalia e IVASS per portare su blockchain la gestione delle fideiussioni. Oltre 30 realtà, non solo finanziarie, partecipano al progetto.

Siamo ancora in fase di progettazione: il progetto “Fideiussioni Digitali” è sviluppato infatti all’interno di una sandbox, un ambiente di sperimentazione su dati reali sotto la supervisione di un Comitato Scientifico composto da Banca d’Italia, IVASS, Guardia di Finanza, CeTIF, SIA, Reply e da altri aderenti all’iniziativa. La soluzione è quindi progettata dal punto di vista funzionale, legale e tecnologico. Ma tra luglio e ottobre 2020, concluso lo sviluppo, inizieranno i test della piattaforma blockchain per caricare e gestire le fideiussioni.

Meno frodi con le fideiussioni digitali

A pieno regime, la piattaforma dovrebbe offrire a garanti e beneficiari maggiore efficienza, trasparenza e certezza informativa lungo tutto il processo di gestione delle fideiussioni, come promesso dalla tecnologia a blocchi. Ma l’obiettivo primario è quello di ridurre le frodi.

Chi ha aderito al progetto

Le realtà aderenti al momento sono: Acquedotto Pugliese, ANCE Lombardia, ANCI Digitale, ANCI Lombardia, AON, ASMEL, Assolombarda, Banca Mediolanum, Banca Monte dei Paschi di Siena, Banca Popolare di Puglia e Basilicata, Banca Popolare di Sondrio, Banco BPM, Cattolica Assicurazioni, CEDACRI, Comune di Bari, Comune di Milano, Confindustria Digitale, CONSIP, HERA, ICCREA Banca, InfoCamere, Innolva, Intesa Sanpaolo, Poste Italiane, Reale Group, Regione Lombardia - ARIA, Regione Siciliana, Roma Capitale, Terna, VIVIgas energia.