È ufficiale il rinnovo del Contratto Collettivo nazionale per i circa 35mila dipendenti delle Aree Professionali e Quadri del Credito Cooperativo italiano: a firmare l’accordo con le organizzazioni sindacali è stata Federcasse.
Dalla riforma al CCNL
Con la firma di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Ugl Sincra, si conclude quindi il negoziato per il rinnovo del contratto “nella prospettiva”, come chiarisce una nota, “di dare risposte di carattere normativo e organizzativo a fronte di una riforma particolarmente complessa”. La firma arriva infatti ora che è stato definito l’avvio operativo dei nuovi Gruppi Bancari Cooperativi e partito l’iter di costituzione dell’IPS da parte delle Casse Raiffeisen altoatesine.
Il nuovo contratto, nel dettaglio, prevede:
• Forme di maggiore flessibilità sotto il profilo organizzativo;
• Adeguamenti economici per il personale delle BCC, Casse Rurali, Casse Raiffeisen (il contratto prevede un aumento medio di 85 euro mensili, con decorrenza dal 1 gennaio 2019);
• Particolare attenzione agli investimenti in materia di formazione e potenziamento delle competenze;
• Misure di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, nonché disposizioni che rafforzano la funzione di servizio alle comunità;
• Norme di tutela della genitorialità e disposizioni di carattere sociale, con un permesso con finalità solidali, destinato ad attività di volontariato sociale, civile ed ambientale (“Banche del tempo solidale”);
• Un “tavolo” di confronto programmatico permanente, per analizzare la normativa contrattuale con le trasformazioni determinate dalla piena attuazione della riforma.