Donne e investimenti

“Capitale Donna”: l’iniziativa che incoraggia le donne a investire

Capitale Donna

Sui social network arriva la campagna “Capitale Donna”: una serie di messaggi, diffusi sulle principali piattaforme social, per incoraggiare sempre più donne a investire, affrontando 4 temi chiave: Borsa, mercato, quotazione e azioni. L’iniziativa nasce in Scai, agenzia di comunicazione, che ha previsto anche una serie di eventi aperti a tutti (uomini e donne) e iniziative virali per colmare il divario di genere nel mondo degli investimenti.

Si inizia il 24 ottobre

Capitale Donna prende il via il 24 ottobre, con la presentazione del libro di Laura Tardino, “Piccole donne investono”. A metà novembre si terrà un incontro con Edoardo Lozza, docente di Psicologia dei consumi e del marketing presso l’università Cattolica di Milano, per continuare con altri interessanti appuntamenti che traghetteranno Capitale Donna nel 2023 e negli anni a seguire.

Il gender gap negli investimenti

D’altronde, nel mondo degli investimenti c’è un capitale bloccato e inespresso, in Italia e in Europa, e si chiama donna.

Secondo una ricerca condotta dalla banca tedesca online N26, circa il 60% della popolazione femminile europea crede che gli uomini abbiano ancora una grande predominanza nel settore della finanza; le donne investono il 29% in meno rispetto alla controparte maschile (con una media di 857,52 euro del reddito lordo mensile) e la difficoltà maggiore (per il 54% delle intervistate) risiede nella mancanza di denaro.

Per un’indagine dell’Università Cattolica, realizzata in collaborazione con Banca Widiba, in Italia, una donna su tre non percepisce una fonte di reddito propria e soltanto una su venti ne ha una integrativa. La propensione all’investimento è inoltre frenata dal pregiudizio: i consulenti finanziari sarebbero più inclini a illustrare, con dovizia di dettagli, un prodotto o un servizio quando si trovano a dialogare con un uomo, invece che con una donna. Il quadro è reso peggiore dalla scarsa educazione finanziaria in Italia (penultimo paese del G20 su questo tema) e non migliora di molto anche in presenza di donne che hanno intrapreso studi economici, dato che soltanto la metà di queste dimostra esperienza in investimenti finanziari, contro il 65% degli uomini.

«Abbiamo voluto lanciare Capitale Donna per accendere i riflettori sulla presenza e sul ruolo delle donne nel settore degli investimenti e della finanza. Siamo convinti che parlare di queste tematiche possa dare ulteriore spinta alle opportunità e alle tante iniziative che nel tempo sono state realizzate nella stessa direzione», dichiara Silvia Favulli, project manager di Scai Comunicazione.

Gli sponsor di Capitale Donna

Capitale donna è una campagna supportata da YourGroup, Lumen Ventures, Qonto, Millionaire, InnovUp, Over Ventures, Seed Money, Social Woman Talk, Dock3, Federitaly, Iban, Aurora Fellows, BizPlace, Associazione 3040, Grownnectia, Mamazen, Marsh Yellow, Seedble, Spremute digitali, DoorWay, Avvocati.net, Assofintech, Aiec, Gamma Donna, Startup Bakery, Money Farm, Crowdinvest Italia, Carriere.it, Club Deal Online, Milano Notai, Machiavelli Music. Nomi cui se ne stanno aggiungendo altri.