Smart ageing, smart care

Europ Assistance smart aging

Secondo un’indagine commissionata da Europ Assistance, i baby boomers sono nella maggior parte dei casi in buona salute, attivi nel tempo libero e autonomi nella gestione finanziaria. A loro occorre quindi dedicare servizi su misura, tra cui la prenotazione dei checkup e gli esami da remoto.

L’Italia invecchia...

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità già nel 2024 gli over 65 italiani saranno quasi 14, 5 milioni, pari al 24% della popolazione totale. Ma la loro assistenza, almeno quella garantita nell’ambito familiare, potrebbe essere a rischio: secondo i dati Istat oggi in Italia gli over 60 sarebbero più numerosi degli under 30, ovvero di coloro che potenzialmente, nel futuro, potrebbero prendersi cura di loro.

... ma è più in salute

Nel complesso però, gli over 65 sono oggi più in forma e più indipendenti rispetto al passato: secondo la ricerca “Smart Aging: over 65 e family caregivers a confronto” realizzata per Europ Assistance con il contributo scientifico di Humanitas da LexisResearch, la generazione dei baby boomers è prevalentemente in buona salute, attiva nel tempo libero, autonoma nella gestione finanziaria ed economicamente in grado di soddisfare le proprie esigenze e di aiutare la famiglia. Dalle 1.300 interviste realizzate è emerso che più della metà degli over 65 vive con il proprio partner mentre un quarto è solo; circa l’85% ha figli. La maggioranza (59%) ha ancora una vita attiva, tra sport, gite e cinema. I senior continuano a viaggiare: il 45% ha fatto una vacanza nell’ultimo anno, principalmente in Italia (65%) e per più di una settimana.

EA smart Aging

La percezione dei figli

Ma per scattare una fotografia realistica, l’indagine ha raccolto l’opinione anche di chi si prende cura di loro,i figli, e anche se con minor frequenza, i nipoti. Sul tema della salute, la maggioranza degli over 65 ritiene di trovarsi in uno stato abbastanza buono (intorno all’80%). La percezione dei figli però è ben diversa e solo il 23% afferma che il proprio congiunto si trova in buona salute. Anche sulla valutazione dell’aiuto che gli over 65 ricevono dai familiari, per quanto riguarda la gestione della salute (prevenzione, gestione ordinaria ed emergenze), i pareri sono discordi: circa il 70% afferma di fare tutto in autonomia ma il 39% dei family caregivers sostiene di occuparsi totalmente dei propri genitori o nonni (con picco di 46% in situazioni di emergenza).

La gestione delle emergenze

La salute degli over 65 è il primo pensiero per i figli e nipoti (il 44% si dice molto preoccupato). Anche la gestione del senior e della sua casa preoccupano i family caregivers (con percentuali rispettive del 33% e del 24%). Se la gestione dell’ordinario è fonte di ansia, è in caso di emergenze che le difficoltà organizzative diventano una fonte di stress. Il 68% dei family caregivers afferma di aver affrontato almeno una volta uno stato di emergenza generato dal genitore (es. una malattia o un ricovero). Invece solo il 15% si dice preoccupato per l’aspetto economico della gestione dell’emergenza legata al genitore/parente anziano.

«Dal punto di vista assicurativo, le compagnie hanno finora avuto una certa difficoltà di natura tecnica a proporre soluzioni su misura per il target degli over 65. Ma dalla ricerca emerge come il segmento abbia dei bisogni articolati intorno a cui è possibile organizzare un’intera offerta di servizi modulare. È possibile innestarla poi tecnicamente all’interno di una polizza infortuni, un prodotto che prevede per la sua sottoscrizione una soglia di età più elevata rispetto a una polizza salute – sottolinea Fabio Carsenzuola, CEO di Europ Assistance. A seconda della fase della vita in cui ci si trova, i momenti di difficoltà o fragilità cambiano e si evolvono, per tipologia e frequenza. Chi è in buona salute può essere interessato semplicemente a un servizio di concierge o di prenotazione viaggi, oppure di prenotazione delle visite di controllo ricorrenti. Dall’inconveniente occasionale si può passare alla necessità di un aiuto strutturato anche su base quotidiana, quale ad esempio quello garantito da personale infermieristico o da una badante qualificata. Per rispondere alle esigenze emergenti degli over 65 servono credibilità, esperienza, mezzi e risorse qualificate. Ai nostri partner siamo in grado di fornire la nostra esperienza sia in modalità white labeling, sia mettendo a disposizione la forzadi un brand che da oltre 50 anni assiste gli italiani. Noi siamo in grado di fornire un servizio di care management completo a partire dal checkup dei bisogni dell’individuo fino alla predisposizione di un piano di assistenza continua e di servizi di telemedicina secondo un approccio lifecycle».

Quattro startup per ogni esigenza

Per fornire questo ventaglio di servizi Europ Assistance può far leva anche sul know how sviluppato da quattro startup: D-Heart, Epicura, Noon Care e VillageCare, selezionate nel corso della #CallForGrowth “Smart Aging: Care for Baby Boomers”, lanciata a settembre e frutto della collaborazione della compagnia assicurativa con Assicurazioni Generali e growITup (la piattaforma di Open Innovation creata da Cariplo Factory in collaborazione con Microsoft). Ad accomunare le quattro realtà è il fatto di aver allestito dei servizi di facile utilizzo basati sulle nuove tecnologie digitali. Mentre Noon Care è un’app che aiuta il caregiver nella gestione quotidiana della persona anche da remoto, VillageCare è un portale nazionale di orientamento per chi presta assistenza agli anziani. D-Heart ha invece messo a punto un dispositivo portatile collegato a un’app in grado di effettuare un elettrocardiogramma professionale in completa autonomia. Infine, con Epicura è possibile prenotare servizi sanitari e socioassistenziali a domicilio, tra cui interventi infermieristici, fisioterapici, osteopatici.