Uomo, sposato, intorno ai 50 anni e residente in Italia. È il profilo medio del sovraindebitato italiano che emerge da Finsight, osservatorio sull’indebitamento della fintech Go Bravo.
L’analisi si basa su un campione di oltre 8mila italiani che hanno avuto difficoltà nel ripagare i propri debiti e dimostra una netta prevalenza maschile.
Indebitamento medio 28mila euro
La forma di debito più diffusa è il prestito personale. L’esposizione debitoria è compresa tra i 10.000 e i 50.000 euro per un debito medio pari a circa 28mila euro.
Più di 1 su 5 (21%) ha inoltre un debito superiore a 40mila euro.
Il profilo
Il 71% del campione è uomo e in media ogni persona ha 2,5 debiti. Il 51% dei sovraindebitati ha un diploma di liceo, il 15% un diploma di istituto tecnico o professionale il 17% la terza media, l’8% laureato magistrale o triennale.
Il grado di indebitamento tende ad aumentare al crescere del titolo di studio. Tra chi ha la licenza media il debito medio è di 25mila euro, tra i laureati 31mila, tra chi ha un diploma di scuola secondaria superiore si attesta a 27mila.
Il territorio
In cima alla classifica delle regioni con il debito medio più alto, troviamo Molise (oltre 32mila euro), Valle d’Aosta (31mila euro) e Puglia (30mila euro). In fondo, invece, Abruzzo (25mila euro), Friuli-Venezia Giulia (26mila euro) e Marche (27mila euro).
Per quanto riguarda, invece, il numero assoluto di casi di sovraindebitamento, si rileva una netta prevalenza di casi in alcune delle regioni più popolose, come ampiamente prevedibile.
La Lombardia guida la classifica con il 17% dei casi, seguita dal Lazio (12%) e dalla Campania (8%).
L’Italia meglio dell’Europa
Lo strumento statistico The National Accounts at a Glance, realizzato dall’OCSE evidenzia che il rapporto tra il debito totale delle famiglie italiane e il reddito disponibile complessivo è dell’82%.
Un valore inferiore rispetto a quello della Francia (122%) e della Germania (90%), e molto distante dai livelli di indebitamento di Svizzera (224%), Paesi Bassi (220%) e Danimarca (212%).
I dati dimostrano che, nel complesso, il livello di indebitamento del Paese è inferiore rispetto a quello di molte altre economie avanzate. Sicuramente a causa di una maggiore prudenza finanziaria da parte delle famiglie italiane, ma anche un accesso al credito più selettivo rispetto ad altri paesi.