Due giovani su tre si sentono poco preparati in educazione finanziaria, con un divario di genere ancora evidente.
In un Paese dove l’educazione finanziaria non è ancora stabilmente inserita nei programmi scolastici e universitari, solo il 16% degli intervistati si considera ben preparato sul tema, e appena il 17% si assegna un livello “medio”. Per il resto, domina la percezione di inadeguatezza: il 35% si ritiene poco preparato, mentre il 32% dice di saperne “poco o nulla”.
È questo quello che emerge dall’indagine condotta da Skuola.net, in collaborazione con ESCP Business School, su un campione di 2.500 giovani tra i 14 e i 29 anni.
Le differenze di genere
Come detto in precedenza le differenze di genere restano marcate: a sentirsi competenti sull’educazione finanziaria sono: il 45% dei ragazzi, contro appena il 22% delle ragazze.
Eppure, proprio tra le ragazze cresce un interesse concreto verso la finanza: il 44% afferma di voler imparare, anche se non lo considera urgente. Mentre tra i ragazzi è più alta la quota di chi ritiene la formazione finanziaria una vera priorità (36%).
L’orientamento professionale e il desiderio di apprendimento
Il desiderio di apprendimento rimane dunque prioritario sia per i ragazzi che per le ragazze e si traduce anche in azioni concrete: il 15% degli intervistati sta già seguendo un percorso formativo in ambito economico-finanziario e un altro 30% intende farlo in futuro.
E, più in generale, la maggior parte di coloro che stanno pensando a una formazione post - diploma in questo settore la considerano come un passaggio essenziale per sviluppare competenze trasversali utili anche in ambiti professionali completamente diversi.
Le competenze strategiche
Per chi guarda invece a una carriera nel settore, si evidenzia che oltre il 25% delle ragazze vorrebbe lavorare proprio in ambito economico-finanziario, con un picco (34%) tra i ragazzi.
Gli ambiti di formazione per gli intervistati sono abbastanza chiari, ben 9 giovani su 10 ritengono che la tecnologia stia trasformando radicalmente la finanza e di conseguenza la identificano tra le competenze più strategiche: Analisi dei mercati globali (32%), Intelligenza artificiale (30%), Cybersecurity (25%), Blockchain e criptovalute (20%) e Sostenibilità e finanza ESG (19%) sono le tematiche di maggiore interesse.
Significativa è, poi, l’attenzione verso le soft skill applicate alla finanza: le ragazze si mostrano più sensibili ai temi ESG, mentre i ragazzi manifestano una maggiore attrazione per l’innovazione tecnologica.
La rivoluzione tecnologica
La rivoluzione tecnologica e i trend sui social hanno reso temi una volta di nicchia, come quelli relativi agli investimenti, facilmente accessibili: non è un caso che il 27% del campione, che sale al 41% tra gli uomini, dichiari di investire il proprio denaro in varie forme.
A completamento del percorso di formazione
Per concludere, la ricerca si sofferma sull’interesse dei giovani per un percorso post laurea, il 50% dei rispondenti ritiene importante frequentare un master per completare la propria formazione, considerandolo l’anello di congiunzione più solido tra il mondo accademico e quello del lavoro.
Gli elementi considerati prioritari nella scelta dei master sono: L’approccio internazionale (41%), i contatti con le imprese (34%) e le opportunità economiche legate alle borse di studio (33%).
«I giovani dimostrano di avere una visione lungimirante sul futuro della finanza, riconoscendo la necessità di competenze tecniche e digitali avanzate – commenta la Prof.ssa Alberta Di Giuli, Direttrice del Campus di Torino presso ESCP Business School. Come istituzione accademica internazionale, il nostro compito è accompagnare questo slancio con percorsi formativi d’eccellenza, capaci di coniugare innovazione, etica e visione globale. Per questo nella nostra offerta formativa proponiamo percorsi come il Bachelor in Management (BSc), con la major in Corporate Finance & Investment Banking, e diverse specializzazioni nel Master in Management, tra cui Investment Banking, Finance, Managerial Economics e Business Strategy. A partire dal 2026, sarà inoltre attivo il nuovo Specialised Master in Financial Innovation and Technology, dedicato alle trasformazioni digitali del settore finanziario».