Il mercato delle obbligazioni catastrofali, o catastrophe bond, sta registrando una domanda di capitali senza precedenti. Scopriamo di cosa si tratta.
Cosa sono i catastrophe bond
Le obbligazioni catastrofali sono strumenti di debito ad alto rendimento progettati dalle società assicurative per ottenere disponibilità finanziarie qualora si verificassero catastrofi naturali, eventi eccezionali o altri rischi, come attentati terroristici e attacchi informatici.
Si tratta di titoli obbligazionari solitamente emessi dalle compagnie di assicurazione o di riassicurazione per trasferire una parte dei rischi legati a eventi catastrofici eccezionali agli investitori, che vengono adeguatamente remunerati per sopportare tali rischi. Le obbligazioni catastrofali hanno in genere una scadenza di breve-medio termine, compresa tra 3 e 5 anni.
Quando nascono i catastrophe bond?
Detti anche CAT bond, questi strumenti di debito sono nati negli anni Novanta in seguito a due eventi calamitosi abbattutisi sugli Stati Uniti, quali l’uragano Andrew del 1992 nell’area di Miami, il secondo più distruttivo nella storia statunitense, e il terremoto di Northridge del 17 gennaio 1994 nell’area di Los Angeles. Il verificarsi di tali eventi rischiò di causare il crollo dei mercati riassicurativi rispettivamente in Florida e in California. Dal lancio del mercato negli anni Novanta, il volume delle obbligazioni in circolazione ha continuato a crescere.
Chi emette e sottoscrive i CAT bond?
Come accennato, le compagnie di assicurazione e riassicurazione rappresentano gli emittenti principali di CAT bond. Questi titoli stanno iniziando a suscitare l’interesse di imprese private e organismi sovranazionali, tra cui la Banca Mondiale, che li emette per conto di Paesi in via di sviluppo a rischio di catastrofi naturali.
I principali sottoscrittori di questa tipologia di prodotto sono:
- società di asset management;
- investitori istituzionali;
- hedge fund;
- fondi pensione.
In genere la clientela retail tende a evitare di investire in questi titoli per via della difficoltà di valutazione del rischio insito negli stessi.
Come funzionano le obbligazioni catastrofali
I catastrophe bond rientrano nella categoria dei titoli insurance-linked (ILS), ossia asset finanziari collegati a polizze assicurative il cui funzionamento è subordinato al verificarsi di un evento naturale predefinito.
Le obbligazioni catastrofali consentono alle società assicurative di ricevere i fondi legati al bond emesso nel caso in cui si verificassero catastrofi naturali, come uragani, terremoti e inondazioni, o in condizioni specifiche, come per esempio se i costi totali del disastro naturale superano un determinato importo o se la magnitudo di un terremoto o la forza di un uragano superano una specifica soglia stabilita contrattualmente.
Al verificarsi di un evento calamitoso, chi ha emesso il CAT bond riceve un rimborso dell’obbligazione emessa, ottenendo le disponibilità finanziarie per far fronte alle coperture assicurative legate al sinistro. Per contro, chi sottoscrive l’obbligazione perde una parte o la totalità degli interessi maturati o del capitale.
Quando le obbligazioni catastrofali vengono emesse, i proventi raccolti dagli investitori vengono registrati come garanzie reali e possono essere investiti in altri titoli a basso rischio. Il pagamento degli interessi ai sottoscrittori proviene dal conto delle garanzie reali. Per i sottoscrittori, l’attrattività dei CAT bond risiede nel fatto che gli interessi pagati non siano legati ai mercati finanziari e pertanto offrano rendimenti stabili e nettamente superiori agli interessi pagati dalle obbligazioni tradizionali.