Firmato il decreto per istituire il Comitato
Tenendo fede a quanto contemplato dalla vigente normativa (Articolo 24-bis – Legge 17 febbraio 2017, n. “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 23 dicembre 2016, n. 237, recante disposizioni urgenti per la tutela del risparmio nel settore creditizio”) il ministro dell'Economia Piercarlo Padoan ha firmato il decreto che istituisce il “Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria”, a cui spetta il compito di promuovere e programmare iniziative di sensibilizzazione ed educazione finanziaria. A dirigerlo sarà la professoressa Anna Maria Lusardi, massima autorità' internazionale in materia, che oggi dirige a Washington il l Global Financial literacy excellent center (Gflec), fondato nel 2010.
La composizione del Comitato
Il Comitato, composto da undici membri, è presieduto da un direttore, la professoressa Lusardi, nominata dal Ministro dell’economia e delle finanze, d’intesa con il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, ed è stata scelta fra personalità con comprovate competenze ed esperienza nel settore. I membri diversi dal direttore, anch’essi scelti fra personalità con comprovate competenze ed esperienza nel settore, sono designati: uno dal Ministro dell’economia e delle finanze, uno dal Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, uno dal Ministro dello sviluppo economico, uno dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali, uno dalla Banca d’Italia, uno dalla Commissione nazionale per le società e la borsa (CONSOB), uno dall’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (IVASS), uno dalla Commissione di vigilanza sui fondi pensione (COVIP), uno dal Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti, uno dall’Organismo di vigilanza e tenuta dell’albo unico dei consulenti finanziari (OCF).
I compiti e gli obiettivi
I membri del Comitato, nonché il direttore, durano in carica tre anni e l’incarico può essere rinnovato una sola volta. Il Comitato ha il compito di individuare obiettivi misurabili, programmi e azioni da porre in essere, valorizzando le esperienze, le competenze e le iniziative maturate dai soggetti attivi sul territorio nazionale e favorendo la collaborazione tra i soggetti pubblici e privati. A questo punto non resta che attendere la Strategia nazionale di educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale, qualche mese di pazienza e poi…
