Consigli pratici

Come capisco se è una truffa? Il linguaggio delle frodi via SMS ed email

Come riconoscere truffa

Come capire che è una truffa? Le frodi digitali sono in agguato ovunque nella vita quotidiana e ora che si avvicina il Natale i truffatori ci tempestano di chiamate, messaggi ed email con le offerte di “regali gratuiti” e inviti ad “approfittarne subito” per ottenere informazioni personali.

C’è un linguaggio preciso dietro le truffe e Visa, in partnership con Wakefield Research, (NYSE: V), “Fraudulese: The Language of Fraud,” rivela, che sul fronte dell’identificazione delle frodi, ormai i cybercriminali riescono a trovare punti di vulnerabilità anche nei consumatori più esperti di tecnologia.

Il linguaggio delle frodi

Solo nell'ultimo anno, Visa ha bloccato 7,2 miliardi di dollari di tentativi di pagamento fraudolenti in 122 milioni di transazioni, prima che impattassero sui clienti.

Secondo lo studio Visa, che ha intervistato 6.000 adulti in 18 mercati in tutto il mondo, inclusa l’Italia, i truffatori sembrano approfittare del gap tra la conoscenza del linguaggio delle frodi da parte dei consumatori e il loro comportamento effettivo. E sebbene quasi la metà della popolazione sia sicura di saper riconoscere una truffa, il 73% non è in grado di individuare i segnali di pericolo presenti nelle comunicazioni digitali.

Analisi su SMS ed email fraudolenti

All’inizio del 2022 Visa ha quindi deciso di fare un’analisi linguistica per comprendere il linguaggio utilizzato dai truffatori nei messaggi brevi, come SMS ed email.

L’offerta che inganna

È emerso che i messaggi a cui i consumatori rispondono abitualmente sono quelli che parlano di “regali/carte regalo” (40%), “omaggi” (33%) e “offerte esclusive” (23%). Seguono le offerte a tempo: espressioni come “ora disponibile” (22%), “offerta a tempo limitato” (16%) e “urgente” (14%).

Solo il 29% degli intervistati dichiara invece di non rispondere a nessuno di questi messaggi.

L’espressione che, più di tutte, induce gli intervistati a cliccare sul link o a rispondere al mittente è “un regalo o l’opportunità di ricevere qualche prodotto gratis da un’azienda” (46%). Seguono le espressioni contenenti un “rischio legato alla sicurezza” come il furto di una password o una violazione di dati (22%), un’opportunità finanziaria (18%), l’opportunità di partecipare a un evento esclusivo (17%) e il rischio di perdere denaro (11%).

Il 30% degli intervistati afferma invece di non reagire a nessuna di queste comunicazioni.

Controllare l’autenticità della comunicazione

Più di 4 intervistati su 5 (81%) verificano i dettagli sbagliati per stabilire l'autenticità di una comunicazione, concentrandosi su informazioni che i truffatori possono facilmente falsificare, come il nome o il logo dell'azienda (46%).

Il consiglio: per proteggersi meglio dai truffatori controlla i dettagli più difficili da falsificare, come i numeri di conto o i dettagli delle loro interazioni con l'azienda.

Trascurare i segnali di pericolo

Solo il 60% delle persone ha dichiarato di verificare se una comunicazione è inviata da un indirizzo e-mail valido. Meno della metà (47%) si assicura che le parole siano scritte correttamente.

Preoccupazione per gli anziani

Inoltre, pensiamo che gli altri siano più esposti di noi alle frodi. Sebbene i consumatori si sentano sicuri della propria capacità di prevenire le frodi, la stragrande maggioranza (90%) è preoccupata che amici o familiari, in particolare anziani, possano cadere in potenziali truffe come e-mail o messaggi di testo in cui si chiede di verificare i dati del proprio conto corrente, si richiedono informazioni sui conti bancari scoperti e si comunica la vincita di una carta regalo o di un prodotto da un sito di shopping online.

Il consiglio: attenzione ai cosiddetti messaggi di clickbait, più persuasivi approfittano dell’entusiasmo dei consumatori, e pubblicizzano in modo fraudolento usando le parole "vincite", "offerte esclusive" o "omaggi".

Gli utenti di criptovalute si muovono con cautela

Infine, gli utenti di criptovalute sono più propensi a identificare gli elementi di una potenziale frode rispetto a chi non possiede cripto. Ad esempio, sono più predisposti a controllare le informazioni sul proprio conto (49% contro 37%) per confermare la validità delle comunicazioni digitali.

Decifrare il linguaggio delle frodi

Come proteggersi meglio quindi dalle frodi online se non capendone il linguaggio? Tenete a mente queste misure, semplici ma efficaci:

  1. tieni per te le informazioni personali;
  2. non cliccare sui link prima di aver verificato che porti dove dice;
  3. attiva gli avvisi di acquisto così da ricevere notifiche in tempo reale, via SMS o email, degli acquistati effettuati dal conto;
  4. chiama il numero indicato sui siti web delle aziende o sul retro delle carte di credito e di debito se non sei sicuro che una comunicazione sia affidabile. E soprattutto non chiamare il numero fornito dal truffatore nel testo dell’email.