Con il sì della BCE alla revoca della licenza bancaria, doBank cambia nome in doValue e procede con la trasformazione societaria, definita dal Business Plan 2018-2020: la banca diventa una società di servizi attiva nella gestione di crediti non performing.
Obiettivo: crescere nel Sud Europa
Con un focus sull’intera catena del valore degli NPL e degli UTP, doValue punta a crescere nel Sud Europa (in Italia e Grecia in primis) con l’obiettivo di fare leva sul nuovo brand per “creare valore per tutti gli stakeholder”, come si legge in una nota.
Nuovo brand per tutto il Gruppo
Per questo è stata rivisitata l’immagine anche delle altre società del Gruppo (con asset in gestione da 82 miliardi a fine 2018). Tre realtà in particolare: Italfondiario, specializzata in master servicing e cash management; doData, attiva in ambito business information e data quality management per gli NPL; doSolutions, shared service center e polo tecnologico del Gruppo.