Con una quota del 30%, CRIF è il nuovo azionista di Nomisma. La società bolognese è quindi il primo azionista, nonché unico socio-partner industriale di Nomisma, e l’acquisizione della quota di minoranza è finalizzata a nuove partnership e allo sviluppo di ulteriori Osservatori.
Indipendenti, ma insieme
La società di studi economici, Nomisma, manterrà una totale e immutata indipendenza operativa, ma si unirà a CRIF per creare nuovi studi sulla filiera agroindustriale, sui nuovi sviluppi per la ricerca economica, con una proiezione più internazionale.
Assieme a CRIF per crescere
«È una giornata importante per Nomisma, perché oltre ad approvare un risultato di bilancio positivo, che registra dopo 5 anni di perdite, anche consistenti, il raggiungimento degli obiettivi fissati nel piano di turnaround, con un aumento del fatturato prossimo al 20% e un utile di circa 80mila euro, diamo il benvenuto a un azionista di standing internazionale – afferma Piero Gnudi, Presidente di Nomisma –, che ci supporterà nella crescita di tutti i settori di attività e, in particolare, nell’ambizioso progetto di rilancio sul tema della politica industriale avviato lo scorso anno».
«Le competenze e l’indipendenza di Nomisma sono gli asset su cui CRIF ha scelto di investire attraverso questa alleanza strategica – commenta Carlo Gherardi, Presidente di CRIF. Da parte nostra portiamo in dote il più ricco patrimonio informativo disponibile in Italia sul credito e sulle imprese oltre a una presenza diretta in più di 20 Paesi. Nomisma, grazie alla riconosciuta autorevolezza nella ricerca industriale, ci aiuterà a valorizzare ulteriormente la nostra offerta e a creare ancor più valore per i nostri reciproci clienti. Assieme svilupperemo anche sinergie e massa critica sui servizi immobiliari, un fiore all’occhiello per entrambi e su cui, come per la ricerca, la scommessa comune è proiettare il business su scala globale».
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