CRIBIS Cash
Attraverso CRIBIS Cash, le imprese che utilizzano Workinvoice possono ora verificare direttamente tramite un report online se una fattura può essere acquistata dagli investitori attivi sulla piattaforma e a quale prezzo. In caso positivo, l’impresa può così incassare i tempi più rapidi sul proprio conto corrente le fatture cedute.
Il circolante e i ritardi nei pagamenti
L’obiettivo di CRIBIS è ridurre lo squilibrio nel capitale circolante delle imprese, soprattutto di quelle più piccole. Del resto, come stimato dalla stessa CRIF, i tempi di pagamento delle PMI italiane sono ancora molto lunghi: nonostante l’aumento della puntualità rispetto al 2017 (pari allo 0,8%), oltre la metà delle aziende italiane, il 52,2%, paga con ritardi entro i 30 giorni, mentre l’11% delle aziende registra ritardi nei pagamenti superiori ai 30 giorni.
Le imprese più puntuali nel Nord Est
Solo il comparto dei servizi finanziari si conferma più puntuale (48,1%), mentre il commercio al dettaglio registra la percentuale più bassa (17%). A livello regionale, fa meglio il Nord Est, con Veneto ed Emilia Romagna in testa, mentre al Sud si registrano ancora difficoltà nei pagamenti.
«Correlando i dati aziendali sui pagamenti, sul capitale circolante e sull’erogazione di credito alle imprese – afferma Marco Preti, Amministratore Delegato di CRIBIS – appare chiara l’esigenza delle aziende di ricorrere anche a soluzioni alternative per alimentare i propri flussi di cassa. In quest’ottica la partnership tra CRIBIS e Workinvoice consentirà anche alle PMI di usufruire delle nuove possibilità e dei nuovi strumenti messi a disposizione dal mondo FinTech».