Educazione finanziaria: si parte!

Comitato educazione finanziaria

“Avviati i lavori del Comitato per l’educazione finanziaria. Si parte!” questo il tweet di Annamaria Lusardi per celebrare il primo incontro del “Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria” avvenuto nel pomeriggio del 6 agosto scorso.

Gli obiettivi del Comitato per l'educazione finanziaria

Il Comitato, tra gli altri, ha l’obiettivo di promuovere e programmare iniziative di sensibilizzazione ed educazione finanziaria, di individuare obiettivi misurabili e valorizzare le esperienze, le competenze e le iniziative maturate dai soggetti attivi sul territorio nazionale e favorendo la collaborazione tra i soggetti pubblici e privati. Previsto nelle disposizioni generali concernenti l’educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale (Art. 24-Bis - legge 17 febbraio 2017, N. 15) è stato istituito con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze di concerto con il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca e il Ministro dello sviluppo economico.

I membri del Comitato

Il Comitato si compone di undici membri ed a dirigerlo è Annamaria Lusardi, nominata lo scorso luglio, in virtù della sua esperienza da economista specializzata nel campo dell’educazione finanziaria. La professoressa Lusardi, infatti, presiede, presso l’Ocse, il Comitato di ricerca della rete internazionale sull’educazione finanziaria e il gruppo di esperti sulle competenze finanziarie del PISA (il programma internazionale per la valutazione delle competenze degli studenti). Inoltre ha fondato e dirige il Global Financial Literacy Excellence Center alla George Washington University dove insegna Economia. In passato aveva collaborato con l’ufficio per l’educazione finanziaria del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti. Le altre dieci poltrone del Comitato sono occupate da membri designati da amministrazioni centrali (Ministero dell’economia e delle finanze, Ministero dell’istruzione dell’università e della ricerca, Ministero dello sviluppo economico, Ministero del lavoro e della previdenza sociale), da autorità finanziarie (Banca d’Italia, Consob, Ivass, Covip), dall’Organismo di vigilanza e tenuta dell’albo unico dei consulenti finanziari e dal Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti.

La prima riunione

Durante la prima riunione, il Comitato ha preso in esame una rassegna internazionale delle esperienze dei Paesi (più di 60) che hanno adottato una strategia nazionale per l’educazione finanziaria, il censimento – realizzato da Banca d’Italia, Consob, Ivass, Covip, Feduf e Museo del risparmio – delle numerose ma frammentate iniziative presenti anche nel nostro paese, i dati disponibili sul livello di educazione finanziaria degli italiani in comparazione con quello di altre nazioni.

“Un serio programma per l’educazione finanziaria deve avere una prospettiva di lungo periodo – ha affermato nel corso dell’incontro Annamaria Lusardi – ma dobbiamo cominciare subito a mettere in moto attività di sensibilizzazione perché chiunque si trovi a fare scelte di gestione del proprio reddito o del proprio patrimonio sia consapevole che risparmio, investimento, assicurazione e previdenza svolgono tutti un ruolo importante nel determinare il proprio benessere economico nel presente e nel futuro”.

Nella prossima riunione, programmata per fine mese, verranno individuate le prime iniziative concrete per avviare rapidamente un’attività di sensibilizzazione e informazione propedeutica alla vera e propria educazione in campo finanziario, assicurativo e previdenziale.