Il primo triennio dell’accoppiata Capatti-De Ferrari si è chiuso con un fatturato 2011 che per Cedacri sale a 195,1 milioni di euro (+9,4% rispetto al 2010), un Ebitda a 24,4 milioni (+11,9) e un utile netto a 4,9 milioni (-38,8%).
“Sapevamo che il 2011 sarebbe stato un anno duro, commenta Fabio De Ferrari, direttore generale, perchè naturalmente il nostro mercato principale, quello bancario, è in forte tensione economica. Così abbiamo agito sul contenimento dei costi, sull’allargamento delle aree di servizio per la nostra clientela e sulla espansione verso mercati diversi da quello bancario, da quello industriale a quello dei servizi. In questo modo siamo riusciti a chiudere un bilancio in utile, spesando nell’anno per intero il nuovo immobile, appena inaugurato, e l’acquisizione della società SiGrade”.
Ma chiuso il primo triennio se ne apre un altro e il nuovo Piano Industriale che traguarda al 2014 prevede ancora una crescita fino a 207 milioni di euro. Con un margine che dopo la flessione ulteriore prevista nel 2012, dovrebbe salire fino a 8 milioni. Nel mirino, per crescere, il mercato delle banche medie, delle aziende industriali e servizi, delle assicurazioni e i mercati esteri. Ma anche nuovi servizi: system integration e consulenza organizzativa prima di tutto.
“Sapevamo che il 2011 sarebbe stato un anno duro, commenta Fabio De Ferrari, direttore generale, perchè naturalmente il nostro mercato principale, quello bancario, è in forte tensione economica. Così abbiamo agito sul contenimento dei costi, sull’allargamento delle aree di servizio per la nostra clientela e sulla espansione verso mercati diversi da quello bancario, da quello industriale a quello dei servizi. In questo modo siamo riusciti a chiudere un bilancio in utile, spesando nell’anno per intero il nuovo immobile, appena inaugurato, e l’acquisizione della società SiGrade”.
Ma chiuso il primo triennio se ne apre un altro e il nuovo Piano Industriale che traguarda al 2014 prevede ancora una crescita fino a 207 milioni di euro. Con un margine che dopo la flessione ulteriore prevista nel 2012, dovrebbe salire fino a 8 milioni. Nel mirino, per crescere, il mercato delle banche medie, delle aziende industriali e servizi, delle assicurazioni e i mercati esteri. Ma anche nuovi servizi: system integration e consulenza organizzativa prima di tutto.