Rinnovo del CdA in Banca Finint

Banca Finint nomine

Da sinistra: Giovanni Perissinotto, Vicepresidente; Lucio Izzi, AD; Giovanni Marchi, Consigliere esecutivo e Fabio Innocenzi, Vicepresidente esecutivo di Banca Finint

L’Assemblea ordinaria degli Azionisti di Banca Finint ha eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione, confermando Enrico Marchi nel ruolo di Presidente.

Il nuovo CdA è quindi composto da Enrico Marchi; Fabio Innocenzi, Vicepresidente esecutivo; Giovanni Perissinotto, Vicepresidente; Lucio Izzi, Amministratore Delegato; Luciano Colombini e Giovanni Marchi, Consiglieri esecutivi; Laura Chiaramonte, Vittoria Giustiniani e Simonetta Bono, Consigliere Indipendenti; Massimo Mazzega, Consigliere.

Fabio Innocenzi cresce nel ruolo assumendo la carica di Vicepresidente Esecutivo con delega alle attività strategiche e alle operazioni straordinarie e Lucio Izzi assume la carica di Amministratore Delegato del Gruppo.

Spazio anche alla crescita generazionale con l’ingresso di Giovanni Marchi come Consigliere esecutivo con delega all’IT&Operations, all’HR e Innovazione.

A seguito del compimento dei tre mandati da parte dei consiglieri uscenti Giorgio Stefano Bertinetti, Fabrizio Pagani e Giuliana Scognamiglio, entrano nel CdA tre nuove consigliere indipendenti: Laura Chiaramonte (Ordinario di Economia degli intermediari finanziari all’Università di Verona), Vittoria Giustiniani (Avvocato, esperta del settore bancario ed in particolare delle practice Corporate governance, Mercato dei capitali e Operazioni straordinarie) e Simonetta Bono (esperta di sostenibilità e risk management legato agli indicatori ESG).

«Nel 2023 abbiamo registrato 18 milioni di utile netto – commenta Enrico Marchi, Presidente di Banca Finint – e queste nomine hanno l’obiettivo di potenziare il Gruppo, in vista del Piano Industriale che annunceremo nelle prossime settimane».

«L’81% dei ricavi – aggiunge Fabio Innocenzi, Vicepresidente esecutivo con delega a iniziative strategiche e operazioni straordinarie – deriva da commissioni. E, di queste, l’80% è ricorrente.

Nell’ultimo triennio abbiamo avviato una diversificazione importante del business, sia per segmento di clientela, con l’allargamento al Private Banking in seguito all’operazione con Banca Consulia, sia per tipologia di business, con servizi di cartolarizzazione, gestione NPL e investment banking in senso stretto».