La blockchain raggiunge la GDO. Dal 29 settembre nei negozi Carrefour i clienti potranno informarsi su tutti i passaggi di filiera, tracciati tramite DLT, che hanno portato il pollo tra gli scaffali: basterà inquadrare un QR code con lo smartphone.
Pollo “tracciabile”: dall’origine all’arrivo in negozio
Il servizio, disponibile in tutti i 1.076 negozi a marchio Carrefour, permetterà di conoscere direttamente dal proprio smartphone tutte le fasi della catena produttiva e distributiva del pollo targato “Filiera Qualità Carrefour”: dall’origine dei polli, allevati all’aperto e senza antibiotici, alla lavorazione della carne, fino all’arrivo tra gli scaffali del supermercato. 29 allevamenti sono stati coinvolti nel progetto, 2 mangimifici e un macello. Tutti i dati sono raccolti su un database di Carrefour e a disposizione degli utenti tramite una nuova interfaccia web.
Operazione trasparenza
L’idea di Carrefour è garantire al cliente la massima trasparenza sui prodotti. Tanto che l’iniziativa si inserisce nel programma “Transizione Alimentare”, fondato su 3 pilastri: responsabilità ambientale e sociale, democratizzazione del biologico, sicurezza e trasparenza alimentare. La blockchain infatti assicura l’immutabilità del dato registrato e offre uno storico certificato di tutte le informazioni di filiera.
Verso nuove filiere
Carrefour diventa così la prima insegna della GDO a utilizzare in Italia questa tecnologia, già sperimentata in Francia 4 mesi fa con la filiera del pollo d’Auvergne per poi allargarsi al pomodoro Marmande. Ora si punta già ad applicare la blockchain ad altre filiere alimentari italiane, come quella degli agrumi.
«L’evoluzione delle richieste del consumatore e l’attenzione alla provenienza dei prodotti impone agli operatori del settore un impegno sempre maggiore verso la trasparenza – commenta Stéphane Coum, Country Manager Carrefour Italia. La tecnologia blockchain è uno strumento fondamentale in questa direzione, poiché rappresenta un patto di fiducia tra Carrefour e il cliente finale».
