Banca Carige punta sul Direttore di Filiale

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Una nuova generazione di Direttori di Filiale per rilanciare la redditività e superare il modello hub & spoke. È la grande novità del piano industriale di Carige, in arrivo a metà settembre.

Un Direttore alla guida del Territorio

Al di là di cessioni di asset e rafforzamento patrimoniale, nel Piano che il CEO Paolo Fiorentino presenterà il 14 settembre c’è una scelta molto significativa. La revisione della struttura organizzativa della rete conferma il ruolo fondamentale delle filiali sul territorio, per quanto meno numerose. Filiali con alla guida i Direttori, promotori del nuovo modello e reali gestori del territorio di competenza, anche grazie a deleghe potenziate.

Oltre l’hub and spoke

Carige ha selezionato ad hoc quella che definisce una “nuova generazione” di Direttori di filiale, oltre 150 (circa un terzo della rete del Gruppo) che riporteranno ai Direttori Commerciali regionali e potranno appoggiarsi a figure di coordinamento specializzate su segmenti. Colpisce leggere, nella nota diffusa della Banca, che si “prevede il superamento del modello hub and spoke”: è un ritorno alla valorizzazione di ciascun punto fisico di presenza della Banca sul territorio, grazie a competenze e autonomia decisionale.

Per quanto riguarda gli asset in cessione:

• entro metà settembre sarà stilata la short list di offerte più interessanti per l’immobile di Corso Vittorio Emanuele a Milano, le offerte vincolanti verranno scelte entro fine settembre;
• entro metà settembre saranno selezionate le offerte non vincolanti per Creditis, società di credito al consumo di Gruppo;
• è in fase avanzata la vendita del merchant book, i servizi di incasso relativi ai contratti POS;
• oltre 30 operatori hanno espresso interesse al portafoglio di NPL di valore lordo di almeno 1,2 miliardi di euro e per la piattaforma di gestione dei NPL: gli operatori hanno già avuto accesso alla virtual room ed entro novembre si dovrebbe arrivare alle offerte vincolanti.