C-level bancari: quali competenze in futuro?

Il 70-80% dei C-level nelle realtà finance più digitali ha un passato in funzioni sales e marketing o in startup. Secondo EXS Italia la carriera tradizionale all’interno di una banca non è più sufficiente. Ecco le competenze necessarie.

lavorare in banca

In ritardo nell'integrazione dell'offerta di terze parti

In questa fase post-emergenza, solo il 5% degli istituti bancari sta integrando la propria offerta con nuovi servizi anche tramite terzi, laddove però gli stessi prevedono che i distributori digital first sottrarranno business retail alle banche: tra il 10% e il 40% nei prossimi 5 anni secondo l’82% degli intervistati (Fonte: Oliver Wyman, SWG - Covid-19: verso il New Normal - Come cambierà il modello di business delle banche?). Due sono le evoluzioni per le banche: puntare maggiormente sull’essere un produttore, fornendo prodotti e servizi principalmente attraverso distributori terzi, oppure sull’essere un distributore.

I nuovi competitor

La digitalizzazione del sistema bancario era già in corso prima dell’emergenza, grazie anche a PSD2. Ovviamente però il processo ha subìto una forte accelerazione in questo periodo, la stessa che ha impattato sui comportamenti dei clienti e consumatori, sempre più digitali. Proprio tale accelerazione rischia di accrescere le minacce per gli istituti bancari che sempre più devono confrontarsi con competitor diretti, quali le Fintech, e competitor indiretti, come le big tech o le realtà digital first. È necessario che le banche sviluppino un diverso approccio, per cui sono indispensabili nuove competenze, sviluppate internamente e inserite ex novo, oltre che la creazione di ecosistemi che prevedano la collaborazione con startup e fintech.

Quali competenze per i servizi finanziari?

A partire da queste premesse fondamentali e grazie alla nostra esperienza nell’Executive Recruiting, il team di EXS Italia ha realizzato un’analisi del settore Financial Services focalizzato sui possibili sviluppi del prossimo futuro, anche alla luce del dirompente impatto dell’emergenza sanitaria globale, e in particolare sui profili di chi oggi ricopre cariche executive.

rachello robertaNuovi percorsi di carriera

Sulla base della propria esperienza nell’Executive Search nel settore Financial Services, EXS Italia evidenzia come la classica carriera all’interno di una banca non sia più sufficiente a garantire lo sviluppo delle competenze fondamentali ad affrontare questa trasformazione. È sempre più necessaria una contaminazione tra settori grazie alla quale il mondo bancario tradizionale acquisisce know how e approcci innovativi in grado di renderlo competitivo rispetto a nuovi player che stanno aggredendo quote di mercato da sempre circoscritte al mondo banca.

Serve un passato sales&marketing, o in una startup

Dall’overview risulta che nelle realtà più digitali la grande maggioranza dei C-level proviene da altri settori, come è il caso ad esempio di Nexi oppure di Fintech quali Credimi, Soldo, Crowdfundme, e che circa il 70-80% ha un passato nelle funzioni sales e marketing oppure in startup, sulla base del campione preso in esame da EXS Italia. Tendenza che veniva confermata anche nello studio di EXS Italia sull’open banking: per il 60% delle banche l’area commerciale e marketing avrà il compito di garantire la competitività nel nuovo mercato aperto customer-oriented.

Quali competenze serviranno

In EXS Italia abbiamo inoltre stilato il quadro ideale delle competenze richieste oggi per le posizioni executive negli istituti bancari. Da un lato, le competenze di Leadership, come la capacità di governarne la complessità secondo una logica evolutiva e generativa ossia di comprendere le dinamiche competitive e le nuove sfide e crisi per affrontarle traendone vantaggio. Dall’altro lato le caratteristiche personali: resilienza, orientamento all’innovazione e coraggio, inteso anche come capacità di prendere decisioni assumendosene la responsabilità, gestendo il rischio senza paura dell’errore, superando situazioni difficili rafforzando l’organizzazione.

Fra le competenze tecniche, invece, saranno sicuramente chiave quelle di:

  • digital banking,
  • technology, conoscenza delle tecnologie innovative che possono abilitare nuove soluzioni di business (come ad esempio l’intelligenza artificiale, le soluzioni di marketing automation, la cybersecurity)
  • network of innovation, intesa come la capacità di fare network con realtà innovative e start up (secondo una logica di partnership o acquisizione) creando un ecosistema aperto che permetta di ampliare l’offerta e adattarla alla tipologia di cliente.

Qui di seguito presentiamo una fotografia che EXS ha elaborato per descrivere il profilo ideale e le competenze che deve avere per affrontare uno scenario in forte evoluzione come quello bancario:

competenze carriera banca