Gli ETF entrano nella polizza private. BPER Banca ha presentato un nuovo prodotto assicurativo in ETF sviluppato con Arca Vita e iShares.
Multiramo: fino al 40% in gestione separata. Il resto in ETF
I tre profili di investimento di Consulenza di Valore
Quanto costa
Private – Consulenza di Valore prevede una fee di ingresso di 100 euro. I costi di gestione sono dell’1,1% annuo per la parte investita nella gestione separata e dell’1,9% per la componente Unit investita in ETF, che si riduce all’1,6% per la versione “plus”. La penale di uscita è prevista solo per il secondo anno di investimento e ammonta al 2,5% (1% per la versione “plus”). «La gestione separata Oscar 100 di Arca Vita – spiega Maurizio Marcorin, responsabile area tecnica di Arca Vita – gestisce a oggi 6 miliardi e 400 milioni di euro e ha avuto un rendimento medio lordo del 3,77% negli ultimi tre anni. È il primo prodotto multiramo che realizziamo appositamente per la rete private di BPER Banca e prevede anche una componente assicurativa opzionale, con restituzione del premio versato in caso morte, con copertura del gap in caso di perdita, nel limite dei massimali».
Cambiare la costruzione dei portafogli
Il prodotto private non è per forza complesso
«Dobbiamo uscire dall’idea che il prodotto private debba essere complesso e costoso – conclude Emanuele Bellingeri, Responsabile per l’Italia di iShares – per concentrarci sulla performance. Se le banche centrali usano gli ETF per semplificare gli investimenti, perché proporre al cliente private uno strumento complicato? Come cliente private mi aspetto qualcosa di distintivo, che nasce dalla visione della banca: se, come accade in alcuni casi, il private banker offre una selezione di mutual funds più performanti simile, anche in termini di costo, a quella di una rete di promotori finanziari, non vedo quale sia il valore aggiunto del private banking. Le soluzioni distintive nascono da un salto di qualità nell’offerta: già oggi, in Svizzera, il passaggio al fee only sta aumentando molto la presenza di ETF nei portafogli». Per iShares si tratta di un nuovo accordo nel private dopo la collaborazione avviata nel 2012 con UniCredit e i recenti progetti nel roboadvisory.